Società

Messina. I cavallucci marini tornano a nuotare tra le acque di Capo Peloro

Il primo avvistamento nel 1967, poi la scomparsa della specie, secondo il censimento del 2002. Adesso sembra essere tornato.

Si tratta dell’ippocampo, il cavalluccio marino appartenente alla famiglia dei Syngnathiformes, specie di carnivori con il corpo molto allungato, tornati a nuotare nella laguna di Capo Peloro.

L’avvistamento

Nel 2015 l’avvistamento, da parte dell’Università degli studi di Messina, all’interno della Riserva naturale di Capo Peloro, creata nel 2001, regalando alla fauna, grazie anche al divieto di pesca, un’atmosfera favorevole. E, nel 2020, la pubblicazione “Returning of Hippocampus hippocampus (Linnaeus, 1758) (Syngnathidae) in the Faro Lake – oriented Natural Reserve of Capo Peloro, Italy” come spiega Underwater Wonder.

I due esemplari

Sono due gli esemplari, un maschio e una femmina, trovati nelle acque del Lago Piccolo di Ganzirri, a un metro e mezzo di profondità.

Grazie alla stabilizzazione dei comportamenti e della distribuzione geografica di diversi pesci, data dalla riserva naturale, precisa Underwater Wonder, i cavallucci marini sono tornati a casa.