Cultura

Messina, i forti umbertini entrano nel progetto “Valore paese Italia”

I forti umbertini messinesi entrano nel progetto Valore paese Italia. Ieri il sindaco Cateno De Luca e il Direttore Regionale dell’Agenzia del Demanio Vittorio Vannini hanno siglato il protocollo d’intesa triennale per la valorizzazione e la riqualificazione del patrimonio immobiliare.

In particolare il protocollo impegna entrambi gli enti a velocizzare le procedure per rendere fruibile un primo portafoglio immobiliare. Dentro ci sono il Deposito Munizioni Campo Italia, l’ ex stazione R.T. Faro Due Torri, la polveriera di Camaro, il padiglione della Dogana. Ma soprattutto ci sono gli splendidi forti umbertini: Gonzaga, Castellaccio, Ogliastri, Schiaffino, il Forte Dei Centri. Campone, Petrazza e Forte Spuria.

Il protocollo è l’atto base per aderire al progetto “Valore Paese Italia” declinato nelle varie reti “Cammini e Percorsi, Fari Torri ed Edifici Costieri, Dimore” e rientranti nei circuiti delle Case Cantoniere e delle Ferrovie Storico Turistiche.

Il programma nazionale “Valore Paese Italia”, promosso dall’Agenzia del Demanio, dal MiBACT, da ENIT e da Difesa Servizi SpA, in stretta collaborazione con altri Ministeri e partner istituzionali coinvolti, è finalizzato alla valorizzazione del paesaggio e del patrimonio storico-artistico del Paese, con l’obiettivo di riunire, sotto un unico brand, le reti tematiche associate secondo il principio del turismo sostenibile, connesso a cultura, sport, formazione, ambiente e mobilità dolce e attraverso il ricorso a strumenti di partenariato pubblico-privato.

Si punta soprattutto al recupero e al riuso di edifici di grande valore storico-artistico e di siti di pregio ambientale e paesistico, mirando così al rafforzamento dell’offerta culturale al fine di promuovere le eccellenze italiane: paesaggio, arte, storia, musica, moda, design, sport, industria creativa, innovazione, enogastronomia.

Il modello di riuso che si intende promuovere, non è propriamente legato alla ricettività alberghiera, bensì ad una vasta gamma di attività che vanno dall’ospitalità ai servizi socio-culturali, per lo sport e la scoperta del territorio, perseguendo il duplice obiettivo di favorire la fruibilità pubblica dell’immobile e contribuire allo sviluppo sostenibile e alla promozione locale.