Politica

Messina, il Covid e il Pnrr. De Luca attacca Boccia: “Dichiarazioni prive di riscontro”

MESSINA – Nonostante non sia lui in prima persona una dei candidati a sindaco di Messina, l’ex primo cittadino Cateno De Luca prosegue nelle sue quotidiane battaglie contro tutti. Dopo le polemiche con il centrodestra su gesti e affermazioni contro Matilde Siracusano, infuria il botta e risposta con il centrosinistra. Boccia e De Luca ormai da giorni proseguono il battibecco a distanza su quanto fatto negli ultimi 3 anni e mezzo, con fondi e Pnrr sul piatto della bilancia. Francesco Boccia, deputato Pd e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, aveva parlato dei numeri che “smentiscono De Luca”. La replica non si è lasciata attendere.

De Luca contro Boccia: “Dichiarazioni prive di riscontro”

“Sono gravissime le dichiarazioni dell’ex ministro per gli affari regionali Boccia in quanto prive di alcun riscontro documentale e con molta probabilità scritte da qualche segreteria politica e neanche rilette dallo stesso – replica Cateno De Luca con una lunga e dettagliata nota, in cui evidenzia i numeri con cui risponde a Boccia, argomento dopo argomento -. La vera differenza tra voi e noi è sempre e soltanto una: noi studiamo, approfondiamo e documentiamo sempre le nostre affermazioni. Boccia, invece, in assenza dei dovuti approfondimenti, inciampa goffamente su dati e numeri di cui è chiaro che non abbia alcuna idea. Lei afferma con sicumera che il comune di Messina avrebbe avuto assegnati dal governo nazionale risorse per € 23.952.599.00? Sa che le dico? Da un lato resto stupefatto, dall’altro se fosse vero sarebbe certamente una splendida notizia per la città di Messina. Nessuno degli uffici della ragioneria trova traccia di questi soldi”

De Luca: “A Messina 3 milioni e mezzo durante l’emergenza”

De Luca prosegue: “Al comune di Messina risulta invece che per fronteggiare l’emergenza pandemica, sono stati assegnati solo € 3.413.770,86 provenienti dall’Ocdpc n. 658 del 29 marzo 202 e dal Decreto-legge 23 novembre 2020, n. 154 (c.d. Ristori ter). Fondi destinati all’emergenza alimentare. Altrettanto privo di alcun riscontro documentale è l’altra sua affermazione secondo la quale: ‘quando le risorse non sono state utilizzate è solo a causa dell’incapacità dell’amministrazione De Luca’, a quali risorse si riferisce? Caro ex Ministro dovrebbe sapere che, al di là delle strumentali affermazioni elettorali che evidentemente la stanno annebbiando, che quando si parla di finanziamenti pubblici ancor più di altro è necessario essere puntuali e analitici, ma certo questo comporterebbe studio, sacrificio e tempo da dedicare”.

La domanda di De Luca

De Luca poi allega una serie di tabelle e al termine si legge il totale dei fondi Pnrr “richiesti e ottenuti per la città di Messina: € 514.367.588,05”. L’ex sindaco di Messina poi pone a Boccia una domanda: “Perché è stata assegnata al Sud d’Italia solo la misera quota del 34% sull’intera dotazione finanziaria nazionale Pnrr? Perché non ha specificato che il merito della dotazione finanziaria più alta in tutta Europa non era del governo ma delle drammatiche percentuali di disoccupazione e PIL delle regioni meridionali? Perché ha lasciato al Sud solo il 34% quando, in forza dei catastrofici parametri, si sarebbe dovuto assegnare il 75%?”