Cultura

Messina. “Il custode delle parole”, un romanzo tra i greci di Calabria e il respiro dell’Africa

MESSINA – Tra il greco di Calabria e l’esperienza dei profughi provenienti dall’Africa. Tra l’Aspromonte e e i barconi dalla Libia. Domenica 23 ottobre, alle ore 18, alla libreria “Feltrinelli” di Messina, il professore Daniele Macris, presidente della Comunità ellenica dello Stretto, presenterà il romanzo “Il custode delle parole” dello scrittore Gioacchino Criaco, già autore di “Anime nere”, da cui è stato tratto un film. In questa occasione, il docente dialogherà con l’autore.

La storia

Il romanzo, ambientato in Aspromonte, con incursioni in Francia ed in Africa, riflette sulle tematiche fondamentali del nostro tempo: immigrazione, identità, dialogo interculturale, trasmissione di valori e di umanità, presentati con uno stile definito dai critici “denso e poetico, elegiaco e compiutamente vissuto”. I protagonisti del romanzo sono il giovane Andrìa, voce narrante, la fidanzata Caterina e Yidir, profugo africano arrivato sulle coste calabresi coi barconi dalla Libia.

L’uso, in alcune parti, del greco di Calabria, conferisce al testo un sapore unico, nella lingua semplice e sapida dei monti della Calabria e, in un recente passato, della Sicilia. Una lingua ormai nota a pochi e, per questo, ancor più significativa. Questo spiega il patrocinio della Comunità ellenica dello Stretto.