Politica

Messina. Il Pd sulla Tari: “Un fallimento la politica dell’Amministrazione”

MESSINA – Con ben quattro consiglieri a votare contro la proposta di delibera sull’aumento delle tariffe Tari per il 2021, il Partito democratico è stato determinante per la bocciatura di quel rincaro del 9% medio che ormai da giorni aleggiava sulla città di Messina. I consiglieri comunali Gaetano Gennaro, Antonella Russo, Alessandro Russo e Biagio Bonfiglio, ma anche il segretario cittadino Franco De Domenico e quello provinciale Nino Bartolotta, utilizzano parole al vetriolo per l’amministrazione dopo l’ennesimo scontro, culminato appunto con la vittoria dei “no”. “L’atto di protervia ed arroganza politica dell’Amministrazione”, si legge all’interno del documento, “che ha ripresentato all’aula la stessa identica delibera che solo 20 giorni fa era stata bocciata dal Consiglio comunale, è stato rispedito al mittente”.

Un Partito democratico che non le manda a dire al sindaco De Luca e alla gestione della sua Giunta, definita fallimentare: “La seconda e definitiva bocciatura dell’aumento della Tari è la prova della capacità del Consiglio comunale di farsi interprete delle esigenze dei cittadini in un periodo di crisi senza precedenti; allo stesso tempo rappresenta la plastica dimostrazione del fallimento della politica dell’Amministrazione De Luca, che con tutta evidenza non può fare affidamento se non su uno sparuto gruppo di consiglieri”. “Auspichiamo per il futuro”, concludono i consiglieri, “che la giunta De Luca cambi totalmente registro ed abbia l’umiltà che finora non ha mai avuto, di confrontarsi dialetticamente con il Consiglio comunale, e ne segua l’indirizzo politico a vantaggio dell’intera collettività”. Chiaro e semplice il giudizio del Pd su quanto successo in Aula e, più in generale, sulla gestione che l’amministrazione ha sulla questione rifiuti. Ora non resta che vedere come evolverà il clima di fuoco generatosi a causa della Tari all’interno di Palazzo Zanca.