Politica

Messina. Il programma di Verdi e Sinistra italiana: dal caro bollette ad ambiente e diritti Lgbtq+

MESSINA – Alessandra Minniti, Marilena Grassadonia e Andrea Carbone, sono loro i tre candidati presentati stamattina da Europa Verde e Sinistra italiana in vista delle prossime elezioni del 25 settembre. Durante la conferenza stampa sono stati analizzati i punti del programma dei due partiti, con la tutela dell’ambiente e dei cittadini al primo posto, con un occhio di riguardo alla comunità LGBTQ+.

I profili dei candidati

Alessandra Minniti, dirigente dell’Istituto comprensivo Battisti-Foscolo dal 2010, sarà candidata capolista al Senato al collegio plurinominale Sicilia orientale. La sua esperienza politica risale all’amministrazione Accorinti, quando è stata nominata esperta del sindaco e si è occupata di progetti promossi dal Comune per le scuole, oltre che di regolamenti e Patti territoriali. Nel 2018 è stata candidata alla Camera con Liberi e Uguali. Marilena Grassadonia, invece, è componente della Segreteria nazionale di Sinistra Italiana oltre a essere coordinatrice dell’Ufficio Diritti LGBTQ+ di Roma Capitale ed ex presidente nazionale dell’associazione “Famiglie Arcobaleno”. Lei è candidata alla Camera in quattro collegi plurinominali, capolista per la Sicilia nei collegi di Palermo e Messina ed Enna. Candidato alla Camera in quest’ultimo collegio anche Andrea Carbone, componente della direzione regionale di Europa Verde.

Clima, ambiente e caro bollette

Tanti i punti inseriti nel programma condiviso da Europa Verde e Sinistra italiana. L’ambiente, la sua tutela e il piano per l’efficientamento energetico per l’avvio di impianti rinnovabili sono, ovviamente, al primo posto. Un argomento che va di pari passo con la crisi che attualmente vivono i cittadini e con la paura di un caro bollette che sembra non volersi fermare. I due partiti parlano di legge sul clima, contrasto alla deforestazione, depuratori e incentivi fiscali per promuovere la transizione ecologica. Ma c’è anche il tema del lavoro, con un contrasto alla disoccupazione che mira a ridurre la precarietà, soprattutto femminile e giovanile.

I diritti LGBTQ+, l’accoglienza e la mobilità sostenibile

E ancora: l’Italia della mobilità sostenibile, ma anche della cultura, dei giovani e dell’accoglienza. In quest’ultimo caso si è parlato della promozione del superamento della Convenzione di Dublino e di una procedura più semplice per il permesso di soggiorno e il diritto d’asilo. Si è parlato soprattutto di diritti LGBTQ+, con un’Italia che deve necessariamente fare passi avanti sul tema: Sinistra italiana ed Europa Verde chiedono un nuovo DDL contro l’omolesbobitransfobia, ma anche la riforma delle adozioni, una semplificazione della rettifica di genere e del nome sui documenti e il matrimonio egualitario.