Politica

Messina in luce, il punto sulla nuova illuminazione pubblica in città

28mila punti luce da sostituire in sei anni, un appalto da quasi 40 milioni, rallentato dai contenziosi post gara e dai periodi di confinamento, ma ora a pieno ritmo.

Finora ne sono stati sostituiti 8.134, su 73 impianti, con una riduzione media della potenza per impianto del 70 %, da un totale di 1.353 kw a 389 kw.

I risparmi

Il relamping deermina una forte riduzione dei consumi, con un risparmio di circa 300mila euro l’anno, e anche di emissioni di co2, finora 162 tonnellate annue.

Per illuminare la città, il Comune spendeva circa 6 milioni l’anno nel 2013, oggi ridotti a 3 e mezzo, con l’obiettivo di arrivare a 2 milioni nel 2025.

I lavori hanno riguardato 148 dei 600 km di strade illuminate nel Comune, sostituiti mille sostegni e 20.000 metri di cavi, rinnovate 7 delle 15 cabine di trasformazione.

Nuovi strumenti

Ci sono poi nuovi strumenti: l’applicazione “Messina in luce” e le etichette con i codici qr (quick response, risposta rapida) sui lampioni, per segnalare guasti. In programma la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei quadri di illuminazione per il controllo in tempo reale degli impianti ed è stato avviato il procedimento per la redazione del piano regolatore illuminazione comunale.