Scuola

Messina. “Liceo di alto prestigio, potete pagare”. Bufera contro la preside del Seguenza. VIDEO

MESSINA – “50 euro è un caffè a settimana. Sono certissima che le vostre famiglie non soltanto si possono permettere di pagare questi 50 euro, perché questa è una scuola di alto prestigio, non è come le scuole di montagna, voi non siete figli di contadini. Non dovete parlare come i ragazzi di un professionale, ricordatevi che siete liceali”.

Un video girato prima su Instagram, poi su Facebook, ripreso anche dal sindaco Cateno De Luca, che prima invita a diffidare e lo etichetta come non autentico, poi invece fa un video a sua volta in cui invita la preside del liceo Seguenza, Lidia Leonardi, a chiedere scusa.

“Sono affermazioni gravi che meritano da parte sua precise e chiare scuse – dice il sindaco -. Glielo dice un ragazzo di montagna, figlio di contadini, che non è cresciuto nel lusso. Ho frequentato anche scuole di montagna, perché Fiumedinisi è un Comune di montagna. Non sto qui a chiedere la sua testa, chi è senza peccato scagli la prima pietra ed io sicuramente commetto errori. Quando me ne rendo conto chiedo scusa, faccia lo stesso anche lei nel rispetto dei suoi studenti che non devono vergognarsi della loro preside, mi auguro che questa vicenda finisca qui”.

Le parole della preside avevano provocato la protesta immediata degli studenti, ora supportati anche dal garante per l’infanzia e l’adolescenza, Fabio Costantino: “Mi domando se noi genitori, adulti, operatori, siamo all’altezza di questa nuova generazione, di questi ragazzi a cui stiamo lasciando ancora meno di quello che la nostra generazione ha ereditato. Guardo il video del Seguenza e più che le parole dell’adulto mi colpiscono le reazioni di sottofondo dei ragazzi. “Ma che vuol dire? Ma cosa sta dicendo, ma si rende conto?” e poi la contestazione. Di quel video salvo solo le voci dei ragazzi che ci danno ancora speranza e ci insegnano che prima o poi costruiremo un mondo senza discriminazioni ed ingiustizie. Ieri ha perso un certo tipo di scuola, adultocentrica e sorda ai reali bisogni dei ragazzi; ieri come oggi vincono i ragazzi coraggiosi, puliti, giusti. Grazie ragazzi del Seguenza per l’insegnamento che ci avete lasciato e perché ci avete indicato che la strada della vera umanità è ancora percorribile ma solo accanto a voi”.