Scuola

Messina. Lo scuolabus ritarda all’entrata e anticipa all’uscita: così i bimbi perdono quasi due ore al giorno

di Silvia De Domenico

I problemi sono iniziati a gennaio 2022 quando il primo piano dell’istituto comprensivo Cannizzaro Galatti è stato interdetto dal Comune di Messina per motivi di sicurezza (qui il servizio). Erano emerse delle criticità durante le verifiche strutturali effettuate a dicembre 2021, così dopo l’approfondimento tecnico l’allora assessore Salvatore Mondello decise di chiudere tutto il primo piano. Circa 10 classi delle elementari si sono ritrovate ad affrontare alcune settimane di doppi turni, nell’attesa che il Comune reperisse delle aule da destinare a questi alunni.

La sede provvisoria a Cristo Re

La soluzione è stata trovata il mese successivo: a febbraio il dipartimento Pubblica Istruzione del Comune assegnò a questi studenti una sede provvisoria a Cristo Re. All’incontro erano presenti la dirigente della scuola Egle Cacciola, il dirigente del dipartimento Salvatore De Francesco e la presidente della Messina Social City Valeria Asquini, oltre ai rappresentanti dei genitori, dei docenti e del consiglio d’istituto.

Gli scuolabus di Messina Social City

Il Comune, tramite la sua azienda speciale, si impegnò a garantire il trasporto degli studenti tramite scuolabus. Ogni giorno, infatti, i genitori che hanno deciso di usufruire del servizio accompagnano i propri figli regolarmente a scuola alle 8 del mattino e da quel cortile è il pulmino della Messina Social City ad accompagnarli all’istituto Cristo Re. Sin dai primi giorni, però, i genitori hanno segnalato il disagio. Gli scuolabus sarebbero dovuti partire dalla Cannizzaro-Galatti alle 8.15 e ripartire in senso opposto da Cristo Re alle 13.45. Già questo scontentava i genitori perché gli orari di ingresso e di uscita da scuola non coincidono con quelli del pulmino. Il problema più grande per le famiglie è che gli alunni arrivano in classe a Cristo Re quando la prima ora di lezione è già quasi terminata. Stesso problema all’uscita: il ritorno dalla sede provvisoria alla Cannizzaro-Galatti oscilla fra le 13.15 e le 13.45. Per tutti gli altri alunni che non usufruiscono dello scuolabus, infatti, la campanella suona alle 14.

Prima due pulmini, ora solo uno

Di questo servizio, gratuito, non usufruiscono tutti gli alunni ma solo una quarantina. Inizialmente, infatti, i pulmini erano due per un totale di 80 posti. Oggi il mezzo rimasto è uno solo e garantisce il trasporto a circa 40 bambini. Molti genitori, proprio per via del disagio legato all’orario, hanno provveduto altrimenti.

I genitori: “Quasi due ore di scuola perse ogni giorno”

Insomma ogni giorno alcuni alunni delle elementari perdono circa due ore di scuola, mentre i compagnetti vanno avanti con le lezioni. La presidente Asquini ci fa sapere di non avere altri orari o mezzi a disposizione, perchè impegnati con i trasporti avviati con altre scuole già a inizio anno scolastico. Anche la scuola comunica di non avere altre soluzioni per venire incontro ai genitori. A pagarne le spese, però, sono solo i bambini.