Società

Messina. Navtec avvia il progetto Teti, monitoraggio per la sicurezza in mare

La coscienza per la tutela del mare e per un uso consapevole e responsabile delle risorse marine è cresciuta notevolmente negli ultimi anni. L’attenzione per un uso responsabile del mare non è nulla se non è supportata dalla tecnologia, che deve sviluppare strumenti adeguati con lo scopo di migliorare il rapporto tra l’uomo e il mare.

È da questa consapevolezza e volontà di sfruttare le migliori tecnologie disponibili che nasce il progetto Teti, che coinvolge le competenze di centri di ricerca, aziende e università sparse in Sicilia e su tutto il territorio nazionale, sotto il coordinamento del Distretto Navtec.

Teti è un progetto ambizioso e trasversale, che si prefigge di sviluppare dispositivi, metodi e tecnologie che permettano un approccio più consapevole sia di chi vive il mare da diportista che da parte dei grandi operatori del trasporto marittimo.

Un drone per il monitoraggio ambientale

Tra gli obiettivi del progetto c’è lo sviluppo di un drone completamente autonomo per il monitoraggio ambientale e la riduzione dei rischi delle operazioni di manutenzione delle grandi navi, senza collegamenti fisici da terra e alimentato ad idrogeno, sviluppato in collaborazione con il Cnr, la realizzazione di boe multisensore e multifunzione per applicazioni nelle marine turistiche in porti di maggiori dimensioni e l’implementazione di sistemi di controllo e monitoraggio da remoto di flotte di navi, sfruttando algoritmi intelligenti di manutenzione predittiva e digitalizzazione delle operazioni di riparazione.

Aumento della sicurezza

Teti permetterà, tra l’altro, di testare metodologie innovative di aumento della sicurezza dei trasporti navali, tramite prove con radar di nuova concezione e studi mirati sulle procedure dei trasporti navali sia passeggeri che merci.

“Siamo particolarmente orgogliosi di dare avvio a questo progetto – afferma l’amministratore di Navtec, Daniele Noè – perché coinvolge una significativa partnership trasversale sia dal punto di vista tecnologico che geografico e si prefigge obiettivi ambiziosi e con ricadute sicuramente considerevoli, per la sicurezza del trasporto navale e per il settore del monitoraggio ambientale.  Navtec, con Teti e con gli altri progetti attivi, sta focalizzando la propria attenzione sulle sfide tecnologiche del futuro della mobilità navale come la navigazione autonoma, l’uso di carburanti alternativi come lng e idrogeno ed i materiali innovativi, coinvolgendo nelle attività tanti giovani ricercatori del nostro territorio regionale”.

I partecipanti al progetto

Al progetto parteciperanno alcuni soci del consorzio, Liberty Lines, Caronte & Tourist e Sb Setec, oltre ad importanti player industriali del settore dei servizi, dei trasporti navali e del monitoraggio ambientale sparsi sul territorio nazionale, come Ambiente Spa, Cetena, e Seastema. Parte delle competenze informatiche verranno dal contributo di Net7 e Nextwork, società non nuove allo sviluppo di sistemi innovativi per la nautica. Al progetto collabora anche Navigo, distretto della nautica toscana, prova del valore delle reti territoriali e delle sinergie che nel tempo Navtec ha creato con gli altri distretti territoriali.

La compagine scientifica coinvolta è altrettanto ampia, e vede il contributo delle università di Torino, Bergamo, Messina, Catania e Palermo e ben 6 istituti del Cnr.

Progetto da 10 milioni di euro

Teti, che avrà la durata di due anni e mezzo e un importo complessivo di circa 10 milioni di euro, è il più recente dei progetti che vedono impegnato Navtec ed i soci della compagine in attività di ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche altamente innovative nel campo dell’economia del mare e della mobilità sostenibile.

Navtec

Navtec, che ha la sua sede operativa a Messina presso l’istituto del Cnr Itae, agisce da acceleratore nello scambio di informazioni tra soci spingendo gli ambiti di ricerca su reali esigenze e necessità delle aziende. Nell’ambito dei progetti gestiti questo approccio ha portato alla realizzazione da parte dei partner industriali di prototipi innovativi e unici nel loro genere, alimentando la formazione di figure professionali altamente qualificate in un ambito, quello dell’Economia del Mare, fondamentale per lo sviluppo intelligente e sostenibile della Regione Siciliana. Più di cento tra ricercatori, ingegneri e tecnici collaborano continuativamente con Navtec in un processo di scambio continuo di informazioni e competenze tra enti di ricerca e industria.