Società

Da Messina a Roma per sostenere Alberto, talento messinese di “Amici”

Venerdì, ore 22,00, appuntamento alla Chiesa di San Francesco D’Assisi all’Immacolata, per salire su un pullman organizzato dai messinesi per i messinesi (e qualche catanese che si è unito a noi), per sostenere un’eccellenza tutta messinese. Si parte per Roma, la destinazione è il seguitissimo programma di Maria De Filippi: AMICI.

Ciascun posto è pieno, tanti ragazzi, adolescenti, ma ancor più numerosi adulti e famiglie sono pronti a vivere un sogno, muniti di un enorme lenzuolo con su scritto “Da Messina con furore per il nostro bel tenore”, tanti cartelloni, palloncini e magliette con il nome Alberto e ad accomunarli è un colore: il blu. Ma non solo quello, è il senso di appartenenza, la fierezza, la soddisfazione per un nostro talento che ci riempie di orgoglio.

È Alberto Urso, il giovane e talentuosissimo tenore messinese dagli occhi blu, resosi protagonista assoluto e favorito del programma televisivo Amici di Maria De Filippi. Membro della squadra blu ha conquistato il cuore di professori e pubblico grazie alle sue innegabili capacità, la voce possente ed emozionante dall’incredibile estensione, ma anche al suo bel carattere, sempre umile, allegro e positivo.

Alberto ha soli 21 anni ma è cresciuto con la musica, suonando il pianoforte e il sax e studiando canto. A 13 anni debutta, già, nel mondo dello spettacolo con il programma “Ti lascio una canzone”, condotto da Antonella Clerici. Terminati gli impegni e il tour legati al programma riprende gli studi, conseguendo il diploma in teoria e solfeggio al Conservatorio di Messina e la Laurea Magistrale in Canto Lirico al Conservatorio di Matera, continuando ad esibirsi in spettacoli locali. A programma iniziato entra finalmente ad Amici, voluto da Stash che lo presenta agli altri professori, tutti incantati da lui e dalla sua esecuzione di “O Sole mio”. Dal suo ingresso si è distinto immediatamente e sempre di più, vincendo le sfide e ottenendo il plauso di tutti, arrivando ad essere il più temuto dai compagni e il più apprezzato da insegnanti e giudici.

Qui da Messina l’abbiamo seguito con passione e finalmente il grande momento per fargli sentire, in prima persona, il calore della sua terra è arrivato.

Si giunge a Roma in mattinata, il viaggio passa veloce e in maniera non usuale, in pochi si conoscono ma basta qualche minuto per ridere tutti insieme, scherzare e ballare, grandi e piccini, come scalmanati. Si commenta il programma, si esprimono le proprie preferenze, battibeccando anche un po’.

Alle 16,30, dopo le dovute sistemazioni, ci si raduna tutti per recarsi agli studi Elios e, superati gli attentissimi controlli (è vietato, infatti, portare con sé telefoni o borse, il cibo e ciò che può servire va inserito in buste trasparenti), si riceve il braccialetto di Amici e si entra. Fortunatissimi, accediamo alle primissime file, proprio alle spalle di Alberto e dei blu.

L’adrenalina presente nello studio è travolgente, passano fonici, costumisti, poi i professionisti; le urla e le acclamazioni sono naturali, fino a quando, per le 21,10, lo spettacolo ha inizio.

Entrano professori, direttori artistici, Maria, i ragazzi ed Alberto che, riconoscendo subito alcuni amici, non può trattenersi un “ma che ci fate qui, siete pazzi”, voltandosi a scambiare qualche parola non appena è possibile durante la pubblicità.

Ogni sua esibizione è una scarica emotiva ingente, passa dall’esecuzione di “Nessun dorma”, a quella rock di “The final countdown”, o al bellissimo duetto con Massimo Ranieri. La sua voce tuona potente nei cuori, dal vivo ancora di più, e ottiene, come sempre, i punti per la squadra e i complimenti di tutti. La puntata ha due manche, entrambe vinte dai blu; ma non finisce qui.

Abbiamo scelto una puntata particolare cui partecipare, la più adatta, dedicata alla messinesità.

-Di dove sei Alberto? – chiede Maria.

-Di Messina.

E alla sua risposta partono le urla, noi messinesi tutti in piedi.

-Vedo che ci sono tantissimi messinesi oggi – commenta Maria e le telecamere inquadrano ciascuno chiaramente, con grande soddisfazione dei familiari che assistono esultanti da casa.

Sugli schermi vengono proiettate bellissime immagini della nostra terra, Torre Faro, Ganzirri, Lipari, per poi passare alle foto della sua infanzia, la famiglia, la nonna. Arrivano le lacrime, di Alberto e del pubblico e, improvvisamente, le porte si aprono, parte la musica ed entra il papà, tutto in blu anche lui, in onore del figlio. Grande amore e grande tenerezza che continua per il resto della puntata, “beddu chi si” i due si dicono, si guardano continuamente, si scambiano occhiolini e si riuniscono ad ogni pubblicità mentre, essendo Alberto impegnato, gli autografi vengono chiesti al papà.

Una puntata emozionante, positiva, al termine della quale sopraggiunge l’ennesima sorpresa, la prima copia del cd di Alberto, disponibile a brevissimo, segno più significativo e risultato più soddisfacente di chi intraprende con così tanto impegno e determinazione questa carriera.

“Che posso chiedere di meglio? C’è tutta Messina qui, mio padre, il mio cd, sono troppo contento”. Queste le parole di Alberto dopo la fine della puntata.

E ad essere troppo contenti sono tutti i messinesi lì presenti, insieme a quelli da casa, per una serata di cui Messina è stata protagonista, in diretta dinanzi a tutta l’Italia. La Messina bella, quella che merita di essere conosciuta e vantata, ma troppo spesso viene disconosciuta, quella che ci rende fieri, non solo per il talento unico del giovane Alberto, per la sua umiltà e simpatia, ma per la voglia di noi messinesi di tifare insieme per chi con tanto orgoglio ci rappresenta, la voglia di condividere un’esperienza irripetibile, con solidarietà, gioia ed allegria, rendendo in cinque minuti degli sconosciuti compagni di viaggio e amici. Un talento che noi e la nostra terra possediamo in spiccate quantità.

Torniamo in albergo felici e soddisfatti ma, dato che quando festeggiamo lo facciamo in grande, domenica la festa continua, in giro per Roma, nonostante la pioggia, per poi condividere la cena tutti insieme e rimetterci in viaggio lunedì, sempre in pullman a ballare sulle note dei brani dei ragazzi di Amici, condividendo impressioni e ricordi. Pausa pranzo a Polla per brindare, ancora una volta, alla nostra amata Sicilia e poi si ritorna a casa, portando nella valigia un’esperienza di vita indimenticabile.