Cronaca

Messina. Rifiuti bruciati, sequestrata attività abusiva. 6 denunce. VIDEO e FOTO

Accumulavano e bruciavano rifiuti speciali in un vecchio capannone di via don Blasco. L’ultima volta, lo scorso 10 gennaio, dall’incendio si era sollevata una coltre di fumo, visibile da diverse parti del centro città. Per spegnerlo, era stato necessario l’intervento di due squadre dei vigili del fuoco.

Le indagini

Gli agenti della Polizia Municipale, reparto ambientale coordinato dall’ispettore Giacomo Visalli, hanno analizzato i resti non bruciati e sono risaliti ai produttori, che però erano persone da poco decedute. Si è così scoperto che i parenti avevano svuotato le loro case, dando l’incarico di smaltire i materiali a un’attività di via don Blasco, gestita da due persone già note alle forze dell’ordine.

Attività abusiva

Quest’attività, dietro lauto compenso, riceveva qualunque tipo di rifiuti, senza possedere nessuna autorizzazione, per poi gettarli nei cassonetti o abbandonarli nelle zone limitrofe e incendiarli per far posto ad altro materiale.

Sei persone sono state denunciate. Sequestrate aree destinate a discarica per una superficie di circa 1.500 metri quadri, oltre a un fabbricato di 70 metri quadri e un cassone “scarrabile” per la raccolta del ferro.