Emergenza idrica, restano ancora zone sprovviste. Tante segnalazioni su whatsapp al 366 8726275

AGGIORNAMENTO ORE 17.52: Nuovo Piano Zona di Santa Lucia sopra Contesse ancora completamente sprovvisto di risorse idriche. Stanno passando le autobotti di Esercito, Forestale e Comune per rifornire le cisterne interne delle abitazioni.

AGGIORNAMENTO ORE 13.28: Alle 12 si è tenuta una nuova riunione dell’Unità di crisi per la gestione dell’emergenza idrica. Dall’Ispettorato Ripartimentale Foreste è stato riferito che in città sono attualmente utilizzate ancora 10 autobotti che sono state indirizzate in alcune zone della città ove l’erogazione non è stata sufficiente a servire tutte le abitazioni. In queste ore, su segnalazione da parte dei Presidenti delle Circoscrizioni, le autobotti sono presenti a Minissale e Zafferia e nelle prossime ore si dirigeranno a Tremonti e presso i serbatoi “Trapani “ove ancora nella mattinata risultavano criticità. Anche per la soluzione delle problematiche segnalate in alcuni condomini di quelle zone vi sarà a breve il supporto tecnico di personale dell’Esercito, prontamente allertato nel corso della riunione. Le altre zone della città, comprese quelle collinari sono servite. Il comandante dei Vigili del Fuoco ha riferito che attualmente la condotta di Fiumefreddo è regolarmente funzionante con una portata di 780 litri al secondo e si conta di aumentare gradualmente la pressione nelle prossime ore. La nave Marnavi ha ultimato l’intervento intorno alle 11 e l’acqua è iniziata a defluire nella rete cittadina. Il prefetto ha inviato una nota al sindaco per richiamare l’attenzione sulla non rinviabile necessità di realizzare un sistema di protezione della condotta da nuovi smottamenti e una rete di convogliamento delle acqua piovane.

AGGIORNAMENTI DELLA MATTINATA: Ci sono ancora zone che non hanno ricevuto una goccia d'acqua da sabato scorso. Segnalazioni arrivano da viale Regina Elena angolo via Manzoni, palazzina A dell'isolato 468, dove solo 3 appartamenti su 16 avrebbero visto l'acqua. Situazioni simili nella parte alta di via Torrente Trapani, a Camaro, parte del viale Giostra, in contrada Catanese e Conca d'Oro all'Annunziata, San Jachiddu, villaggio Svizzero, San Licandro, Tremonti, Faro Superiore, viale Regina Margherita, viale Europa nei pressi di via La Farina e, nella zona sud, Gazzi, Zafferia, Contesse e Nuovo Piano di zona di Santa Lucia sopra Contesse. Circoscrizioni al lavoro per rifornire queste zone tramite autobotti. Potete indicare le altre zone sprovviste al nostro numero Whatsapp, il 366 8726275. http://www.tempostretto.it/whatsapp

Il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, chiede ai rappresentanti di Comune e Prefettura di provvedere con urgenza all’ erogazione di acqua nelle abitazioni in Contrada Grancabella a Rodia. “Nella suddetta contrada – scrive in un comunicato – esiste un serbatoio comunale di grande dimensione, dove viene raccolta l’acqua e poi viene immersa nella condotta idrica realizzata per erogare l’acqua nelle abitazioni in alcuni villaggi rivieraschi. Ma, inspiegabilmente – denuncia Biancuzzo -, i residenti della contrada Grancabella Rodia avendo a pochi passi il serbatoio non possono usufruire dell’acqua, perché il Comune non hai mai eseguito un lavoro di posa di un tubo da collocare al serbatoio per consentire ai residenti di poter utilizzare l’acqua comunale un bene primario ed indispensabile per un vivere dignitoso e civile. Si sprecano, così, 5 litri di acqua al secondo”.

NOTIZIE DALLA PREFETTURA

Alle 19 di ieri si è tenuta una nuova riunione dell’Unità di crisi istituita in Prefettura per la gestione dell’emergenza idrica.

Il dirigente dell’Ispettorato Foreste, Carmelo Di Vincenzo, ha riferito che non vi sono in atto grosse criticità, sebbene alcune zone non sono ancora state raggiunte dall’acqua, in considerazione dell’ubicazione collinare.

L’erogazione avverrà, comunque, anche per queste zone, nel corso della nottata, mentre nelle altre parti della città l’acqua è stata portata nei serbatoi cittadini anche più volte nel corso della giornata. Inoltre, si è preso atto che il Corpo Forestale regionale ha, attualmente, quattro autobotti presenti nelle zone di San Jachiddu, Annunziata, San Licandro e Cataratti, zone dove ancora non vi è erogazione idrica diretta. Altre tre autobotti dell’Esercito sono state presenti a Casa Pia, all’Annunziata e, nella zona sud, fra il Cep, Santa Lucia sopra Contesse e Zafferia. Ulteriori tre autobotti comunali sono, invece, state posizionate nei pressi della Chiesa di Pompei, a Santa Lucia sopra Contesse e a San Jachiddu.

Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Pietro Foderà, ha riferito dell’avvenuto ripristino dell’erogazione idrica anche se non pienamente a regime. La portata della condotta non ha infatti raggiunto ancora il massimo della sua capacità anche a causa di un presunto black out elettrico avvenuto a Calatabiano.

La nave cisterna della Marnavi sta continuando le sue operazioni di immissione di acqua dal porto al serbatoio di Torre Vittoria che saranno ultimate alle 8 di domenica.

L’ing. capo del Genio Civile, Leonardo Santoro, ha rappresentato l’imprescindibile e improcastinabile necessità che la condotta del Fiumefreddo, ormai riparata, sia protetta da un adeguato sistema da realizzarsi a cura di Amam e Comune di Messina, a mezzo di paratia, per evitare che futuri smottamenti possano compromettere nuovamente la funzionalità dell’impianto. L’intervento di sistemazione della condotta non potrà essere definito concluso fin quando non sarà predisposto tale sistema di protezione. Il bypass di raccordo con l’impianto dell’Alcantara è sostanzialmente pronto ma per essere messo in uso occorre l’ultima saldatura con quello del Fiumefreddo, realizzabile solo interrompendo l’erogazione idrica di quest’ultimo; al momento, pertanto, si ritiene opportuno non procedere in tal senso salvo particolari esigenze emergenziali.

REAZIONI POLITICHE ALLA CRISI IDRICA

Il Partito Comunista dei Lavoratori “esprime tutta la sua solidarietà nei confronti della popolazione di Messina, costretta in questi giorni ad inumani disagi, dovuti ad una carenza d'acqua assolutamente ingiustificabile in un paese che si definisce civile… e tutto il suo sdegno verso le istituzioni e una giunta comunale incompetenti e non all'altezza di un'emergenza ( come le precedenti amministrazioni) che ha messo in ginocchio la nostra città”.

Francesco Bitto e Giacomo Di Leo spiegano che “le polemiche tra prefetto e sindaco non interessano ai cittadini messinesi lasciati soli in questa vicenda, denotano solo lo scollamento tra istituzioni e cittadinanza e l’assoluta non collaborazione tra chi dovrebbe tutelare il diritto all’acqua in questa città. Questa vicenda, come spesso capita, è il frutto di scelte scellerate che, per la poca lungimiranza ed il tornaconto di qualcuno, oggi costringono la popolazione di Messina a vivere in condizioni disumane”. Il Pcl contesta la scelta della costruzione di un acquedotto che attraversa zone ad alto rischio idrogeologico, che non sono state messe in sicurezza. La situazione creatasi è dovuta anche alle contorte logiche della gestione dei prezzi dell'acqua da parte dei gestori siciliani, che ha indotto alla costruzione di questo stabilimento a Fiumefreddo a causa dei prezzi esorbitanti che si sarebbero dovuti pagare presso l'Alcantara. Siciliacque Spa , azienda controllata al 75% dalla multinazionale Veolia (ex Vivendi), con una politica speculativa mirata al guadagno su un bene sacro quale è l'acqua, ha contribuito a causare una situazione incresciosa anche a causa dell'incompetenza dell'Amam ( con un presidente, ex candidato An nelle liste di Buzzanca,transitato alla “rivoluzione” accorintiana ), e ha tenuto e continua a tenere in scacco la maggioranza dei cittadini messinesi.

Il Partito Comunista dei Lavoratori ricorda ai cittadini messinesi che il Piano di Riequilibrio della giunta Signorino-Accorinti prevede la sottrazione dal bilancio dell'Amam (quindi dalla vendita dell'acqua) di circa 23 milioni di euro.

Forza Italia interviene con un comunicato “per evidenziare l'incapacità dell'Amministrazione, della Protezione Civile e della Regione Siciliana a gestire e risolvere in tempi rapidi l'emergenza, limitando al minimo i disagi dei cittadini ed evitando l'esasperazione di chi, per una settimana, non ha visto sgorgare dai rubinetti delle proprie case un goccio d'acqua” .

I coordinatori provinciali , on. Formica e on. Grasso , ed i consiglieri comunali di Messina annunciano che la prossima settimana si riuniranno con il coordinatore regionale, senatore Enzo Gibiino, “per valutare la situazione politica della città ed adottare le iniziative più opportune che saranno rese note durante una conferenza stampa che si volgerà mercoledì prossimo”.

Il Movimento Liberi Insieme lancia una iniziativa dal sapore fortemente provocatorio: la campagna di solidarietà sociale e politica “Adotta un Consigliere Comunale!”.

“Per quanto ingiustamente stanno subendo i cittadini messinesi, costretti ad assistere impotenti all’esaurimento dell’ultima goccia di speranza per la nostra Messina, ultima città d’Italia per vivibilità- si legge in un comunicato – invitiamo tutti i Movimenti politici del territorio, le associazioni, le fondazioni, i sindacati, la Curia e chiunque pratichi formule associative a Messina, ad adottare la causa politica di almeno un Consigliere Comunale, così da fargli finalmente recuperare coraggio e consapevolezza per una più provabile rielezione, e soprattutto coscienza per sfiduciare finalmente Accorinti e la sua giunta. Potrai dare la tua adesione alla campagna “adotta un consigliere comunale!” scrivendo alla mail dedicata adottaunconsigliere@gmail.com, dando la disponibilità all’adozione di un consigliere comunale e vi contatteremo”.