Cronaca

Messina. “Senza la scerbatura, nella salita di Acqualadrone si rischia la vita”

MESSINA – “Senza la scerbatura all’imbocco della salita di Acqualadrone si rischia la vita. Come si fa a non capirlo? Per non parlare dell’intervento urgente di rifacimento del lungomare. Urgente ma chi se ne occupa?”. Il lettore Giuseppe Smedile torna a segnalare a Tempostretto una situazione difficile, la cui gravità emerge sempre dopo il maltempo.

Sottolinea il lettore: “Stamattina è venuta una squadra di operai e mi ha domandato dove si trovasse la piazza del Corsaro. Ad Acqualadroni (si chiama sia Aqualadrone, sia Acqualadroni ed è una frazione costiera della VI Circoscrizione, n.d.r.) esiste una piazza? Detto questo, abbiamo individuato lo slargo e gli operai hanno fatto il lavoro stabilito. Ora io mi domando: cinque persone per togliere tre fili di erba in uno slargo e il paese, che in tutto è 200 mt, rimane pieno di erbacce e sporcizia varia? Non riesco a capire ma se continuiamo così non abbiamo futuro”.

La foto del lettore che denuncia una situazione precaria

“Il rifacimento del lungomare è davvero urgente”

Aggiunge Giuseppe Smedile: “Di contro, del lavoro urgente relativo al rifacimento del lungomare di Acqualadroni non se ne parla. Urgente, per chi non lo sapesse o lo ignora, significa “pronta soluzione, immediato”. Quindi si tralascia la quotidianità e si fa l’urgente. Si continua in più a tralasciare la scerbatura all’imbocco della salita necessaria per entrare nella statale. Ma lo capite o no che si rischia la vita?”.

“Da oltre 30 anni manca un muretto di contenimento: dobbiamo attendere un nuovo nubifragio?”

Aggiunge il lettore: “Vorrei pure ricordare che all’indomani del nubifragio è venuta una ditta, ha messo pezzi di ferro e un po’ di plastica e ha bloccato un passaggio a mare, adducendo come motivazione che fosse necessaria perché l’acqua piovana aveva portato via il muretto di contenimento. Vorrei ricordare che il muretto non esiste da oltre 30 anni. Serve una soluzione strutturale e definitiva. Altro che pezzi di ferro e plastica”.

Come sempre, Tempostretto è pronta ad accogliere il parere di chi ha le competenze per affrontare i problemi sollevati dal nostro lettore.