Lavoro

Messina, sit in dei lavoratori fantasma della giustizia

MESSINA- “Lavoriamo per la giustizia ma non per il ministero della Giustizia. Lavoriamo a cottimo da quasi 30 anni ma per la giustizia siamo “fantasmi”, pagati come il personale delle pulizie ma a cui viene richiesta ben altra preparazione professionale”.

Lo sciopero

Sono queste le ragioni della protesta montata stamane davanti palazzo di giustizia di Messina sotto le bandiere della Cgil per chiedere la stabilizzazione fonici, trascrittori e stenotipisti, ovvero il personale necessario a che le udienze e tutti gli altri adempimenti di giustizia vengano registrati finiscano su carta, diventando verbali e altri atti su supporto audio o video.

Il sit in

Nel distretto della Corte d’appello messinese sono 24 e si sono ritrovati per un sit in nel piazzale di Palazzo Piacentini, guidati dalla Filcams Cgil ed in particolare dal segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti e la segretaria Filcams Giselda Campolo.

Stabilizzazione cercasi

Tutti hanno aderito alla mobilitazione, convocata in attesa che a Roma le sigle sindacali vengano convocate dal Ministero della Giustizia per le trattative sulle richieste di stabilizzazione.