Politica

Messina. Sul parco di Camaro Sant’Antonio un reiterato immobilismo

MESSINA – “Sul parco urbano di Camaro Sant’Antonio è calato un ingiustificato silenzio! E il nostro riferimento, stante l’ormai assenza dell’Amministrazione, è certamente rivolto alla struttura commissariale per il Risanamento che continua a non dare risposte, né sui tempi né sul merito, ad una comunità ferita!”

Con queste parole cariche di amarezza i consiglieri di Fratelli d’Italia Libero Gioveni (Consiglio Comunale) e Alessandro Cacciotto (terza Municipalità), manifestano ancora la loro preoccupazione per il reiterato immobilismo che grava sull’incompiuta di Camaro San Paolo, soprattutto perché lo scorso 1 ottobre era stata investita dagli stessi con una dettagliata nota il Commissario Straordinario per il Risanamento Cosima Di Stani, alla quale non è stato dato ancora riscontro.

I lavori da ultimare

“Dopo 18 anni, ricordano Gioveni e Cacciotto, dal primo intervento delle ruspe in contrada Sant’Antonio, abbiamo voluto rappresentare al Commissario l’urgente necessità di porre fine una volta per tutte ad un’autentica odissea vissuta dai residenti di Camaro San Paolo, che si ritrovano a convivere da più di tre lustri soltanto con una vasta area di cantiere (spesso anche con una recinzione divelta e insicura) che, nonostante le azioni intraprese da Arisme, ad oggi risulta essere ancora una delle più grandi opere incompiute cittadine!

Eppure non mancherebbe molto adesso al completamento di questo autentico “gioiello di architettura”, per cui rappresenterebbe davvero una beffa per i residenti della zona non giungere per poco al
“fotofinish” di un’opera che certamente rappresenterà un “fiore all’occhiello” non soltanto per la vallata di Camaro, ma anche per l’intera città!”.

Completare il progetto

“Ad oggi, infatti, al netto dell’assoluto degrado che imperversa nell’area – ricordano ancora Gioveni e Cacciotto – non sono stati ancora del tutto completati l’anfiteatro, la strada interna, i parcheggi e l’impianto di videosorveglianza composto da ben 5 telecamere, così come non è stata ancora rifinita la piazza e allocati gli arredi”.

“Auspichiamo, quindi – concludono Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto – che al netto del mancato riscontro alla nostra nota del 1 ottobre sullo stato dell’arte dell’opera, molto presto si riaccenda concretamente la speranza fra i residenti di Camaro San Paolo di vedere completato finalmente un progetto che allo stato attuale sta facendo ancora di più affondare nel degrado una zona e una comunità desiderose di riscatto”.