Politica

Messina. Tari, Pergolizzi attacca: “Perché bocciare abbattimento del 2%?”

Lo scontro tra favorevoli e contrari all’aumento delle tariffe Tari 2021, ormai bocciate dal consiglio comunale, si arricchisce ogni giorno di nuovi sviluppi e pareri, ampliando la portata del confronto e introducendo quotidianamente nuovi, importanti elementi alla discussione. L’esempio è la nota del consigliere comunale Nello Pergolizzi, che torna sulla questione parlando, però, di un suo particolare emendamento, bocciato nella seduta di ieri pomeriggio.

L’emendamento presentato da Pergolizzi

“Durante la seduta del 30 luglio”, spiega il capogruppo del gruppo misto, “ho presentato un emendamento alla proposta di delibera relativa alle modifiche al regolamento Tari che, se approvato, avrebbe generato un abbattimento del 2% della Tari 2022 per tutti i contribuenti”. Il funzionamento nello specifico riguarderebbe lo sconto del 35% attualmente in vigore per chi conferisce i rifiuti direttamente presso le isole ecologiche e che Pergolizzi avrebbe voluto non prevedere più dal prossimo 1° di gennaio. “Ormai tutti i cittadini residenti e non, in ragione del servizio di raccolta porta a porta in tutta la città, hanno la possibilità di depositare i rifiuti differenziati sotto la propria abitazione nei mastelli o carrellati, per tanto risulterebbe immotivata la scelta di garantire un doppio servizio che genera costi aggiuntivi per il gestore e l’ingiustizia di far pagare somme aggiuntive, pari a un milione 223mila e 374 euro, a chi non conferisce rifiuti presso le isole ecologiche”.

La domanda ai consiglieri

Pergolizzi insiste e parla di “92mila 959 famiglie che devono pagare lo sconto del 35%” per poi attaccare i colleghi consiglieri, sia per la bassa presenza nella seduta del 30 luglio (“appena sufficiente a garantire il numero legale”) sia per un altro emendamento approvato, che “aumenta la percentuale della riduzione in favore di locali ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale dal 40% al 45%, somme che saranno poste a carico di tutti i contribuenti”. Infine la domanda rivolta proprio ai consiglieri: “come mai gli stessi che dicono di avere a cuore gli interessi dei nostri concittadini non hanno votato favorevolmente all’emendamento che avrebbe consentito l’abbattimento del 2%?” Una domanda che Pergolizzi rivolge ai colleghi e pone di fronte alla cittadinanza.