Nel 1949 la cessione dell’area di Parco Aldo Moro, dal Comune di Messina all’Ingv. In tutti questi anni, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha usato gli edifici interni ma non l’area verde esterna, che infatti è da sempre abbandonata, ai più sconosciuta. Solo dal 2007 i primi tentativi di renderla fruibile alla città, ma passarono dieci anni prima che tutto si concretizzasse, nel dicembre 2017, in un accordo tra Ingv e Comune di Messina, giunta Accorinti, che però già non convinceva. Infatti anche dopo quell’accordo Parco Aldo Moro, che si trova nel Viale Regina Margherita, è rimasto chiuso.
Oggi, finalmente, iniziano i lavori di pulizia per aprire il parco. Di buon mattino il sopralluogo del sindaco Cateno De Luca, insieme alla vice Carlotta Previti e alla segretaria comunale Rossana Carrubba.
“L’accordo del 2017 aveva una clausola capestro – dice De Luca -. L’Ingv avrebbe potuto riprendersi l’area in qualsiasi momento, senza un motivo specifico, dando solo un preavviso di sei mesi. In pratica il Comune avrebbe speso dei soldi a vuoto per la riqualificazione, ridando valore al bene senza poi neanche poterne usufruire. Dopo tre anni di trattative, grazie anche all’intermediazione dell’Università, siamo riusciti a eliminare questa clausola. Oggi entriamo in possesso dell’area e iniziano i lavori di pulizia, che dureranno circa due settimane. Le ruspe sono già in azione”.
Già ieri il Comune aveva pubblicato un bando, con possibilità di presentare domande entro il 5 dicembre, per realizzare delle sculture da esterno sul verde.
“In queste due settimane – spiega l’agronomo di Messina Servizi, Gaetano Quartarone – valorizzeremo le essenze e faremo emergere i percorsi. Al momento non è possibile fare neanche i rilievi, che saranno necessari per realizzare un progetto più ampio”.
“La parte che sta sulle scarpate verrà regimentata – spiega il progettista, l’arch. Carmelo Celona -. Sarà realizzato un prato rustico con dei camminamenti in acciottolato. Qui ci sono anche i ruderi di un forte del XVII secolo, che è vincolato, saranno solo eliminate le erbacce intorno”.
Progetto già finanziato nell’ambito del primo lotto di “Forestazione urbana”. “L’amministrazione precedente – dice la vicesindaca Previti – non aveva messo in bilancio neanche un euro per la pulizia, a causa di questa clausola. Ora, invece, mentre si portava a compimento la trattativa, abbiamo lavorato al progetto”.
Ma, in attesa del progetto più ampio e una volta ripulito, il parco sarà finalmente fruibile alla città anche solo per passeggiare? “L’intenzione sarebbe quella di aprire prima di Natale – dice il presidente di Messina Servizi, Pippo Lombardo – ma ci sono alcuni aspetti ancora da valutare”.
E per il futuro, invece? “La pulizia è la parte base – conclude il sindaco De Luca -. Poi penso a un parco avventura o a un’area aperta per i concerti, con servizi di ristorazione. Ma queste sono solo delle idee, si aprirà il dibattito”.