MESSINA – Uil Messina, Uiltrasporti e Feneal Uil Tirrenica scendono in campo per tornare a parlare, ancora una volta, di uno dei più gravi problemi che affliggono il territorio messinese: i lavori sul viadotto ritiro. I sindacati, con una nota congiunta, chiamano a raccolta i sindaci della provincia tirrenica, lanciando loro un appello per protestare dopo i disagi dovuti ormai da anni ai cantieri. “Da circa due anni gli abitanti della provincia tirrenica, in particolare da Villafranca, passando da Rometta fino a Venetico, ormai, nei fatti, hinterland della città di Messina subiscono più di altri il disagio di lunghe code sull’autostrada A20 in entrambe le direzioni, che penalizzano lavoratori, studenti e pendolari, ma anche attività commerciali e la stessa natura turistica della zona tirrenica”, dichiarano Ivan Tripodi, Michele Barresi e Pasquale De Vardo, segretari generali dei tre sindacati.
Al centro della protesta la scelta di una carreggiata unica a doppio senso di circolazione per circa 10 chilometri, che sarà istituita al termine dei lavori sulla corsia a valle del viadotto Ritiro. “L’eventuale doppio senso di marcia previsto nei progetti del CAS per circa 10 km nella tratta in questione – spiegano i segretari – rappresenterebbe un’ulteriore inaccettabile penalizzazione per i cittadini della zona tirrenica e per le sue attività economiche e commerciali, ma soprattutto sarebbe estremamente pericoloso sul versante della sicurezza in quanto ad ogni possibile incidente o disservizio sarebbe difficoltoso anche il semplice accesso dei mezzi di soccorso e, quindi, vi sarebbe il concreto rischio del totale blocco della circolazione nella rete autostradale tra Messina e Palermo”.
Un rischio da evitare, secondo Uil Messina, Uiltrasporti e Feneal Uil Tirrenica, con la proposta che sembra intenzionata a presentare l’impresa Toto al Cas: “Ci risulta che, nei prossimi giorni, l’impresa Toto costruzioni presenterà al Cas una proposta progettuale alternativa per realizzare una rampa di collegamento tra le due carreggiate della A20, prima del viadotto Ritiro, al fine di ridurre il tratto a doppio senso di circolazione sulla carreggiata a valle dai 10 chilometri previsti a soli tre chilometri. A nostro avviso, il Cas dovrà celermente condividere la proposta della Toto costruzioni poiché occorre evitare ulteriori pesanti penalizzazioni a tutti i cittadini di Messina e della provincia. In tal senso, siamo convinti che in questa battaglia i sindaci della fascia tirrenica dovrebbero fare fronte comune”. Tripodi, Barresi e De Vardo hanno espresso tutto il proprio dissenso per una situazione che si fa sempre più grave e che rischia di paralizzare Messina e i comuni della provincia tirrenica ancora per molti mesi.