Politica

Messina, vietato chiedere soldi ai semafori e nei luoghi pubblici. Ordinanza del sindaco De Luca

MESSINA – Si chiamano “Misure a tutela del decoro di particolari luoghi” e sono state disposte con ordinanza del sindaco di Messina, Cateno De Luca.

Una serie di aree quali stazioni, piazze, vie, ospedali, scuole, università, ville, mercati, negozi e chiese in cui verrà disposto l’ordine di allontanamento e il divieto di accesso.

“Al fine di tutelare il patrimonio culturale ed ambientale della città, di garantire una maggiore sicurezza urbana nel territorio, di preservare il decoro e la vivibilità urbana – si legge nell’ordinanza – sono vietati il bivacco anche con il consumo di alimenti e bevande sul suolo comunale disseminando rifiuti, ovvero porre in essere comportamenti che creano difficoltà legate alla libera fruizione delle aree e degli spazi pubblici; l’accattonaggio molesto posto in essere con il carattere dell’insistenza o dell’oppressione nelle richieste di denaro o attuato con azioni che turbino il libero utilizzo delle aree pubbliche e dei parcheggi limitrofi e/o che vi rendano difficoltoso l’accesso; mendicare con la presenza di minori o con l’utilizzo di animali o simulando menomazioni fisiche per richiamare l’attenzione e la compassione dei passanti; le richieste di denaro con offerta di servizi quali la pulizia dei vetri, fari o altri parti di veicoli; occupare illecitamente gli spazi pubblici, stazionare o intralciare la libera circolazione di persone e veicoli”.

Sanzioni previste da 100 a 300 euro, ma di solito si tratta di nullatenenti. Poi il sindaco chiarisce che l’ordinanza “non vieta la distribuzione dei pasti ai poveri in luogo pubblico da parte delle associazioni di volontariato”. E ci mancherebbe pure…