MESSINA – Arriva il secondo rinvio per la definitiva trattazione del Bilancio di previsione 2022-2024. Dopo l’aggiornamento dei lavori di lunedì scorso per produrre la documentazione relativa ad alcuni dei 39 emendamenti presenti, oggi la seduta del consiglio comunale ha prodotto un nuovo nulla di fatto. O meglio: venerdì mattina si ritornerà in Aula per l’eventuale approvazione, ma intanto le discussioni preliminari su alcuni aspetti cruciali del bilancio sono state affrontate, con più o meno soddisfazione dei presenti.
A richiedere la sospensione è stato il consigliere comunale Biagio Bonfiglio, di LiberaMe. Il capogruppo ha chiesto al ragioniere generale Antonino Cama contezza sulla mancata trascrizione all’agenzia delle entrate dei beni immobili espropriati ai cittadini vittime dell’alluvione del 2009. “Si ipotizza un onore di circa 260mila euro – dichiarato, spiegando poi che – ho appreso che ci sono anche altre pratiche di espropri non ancora registrati e la quota è circa il 9 per cento del valore dell’immobile”. Un problema che potrebbe generare contenziosi e per dar modo a Cama di avere maggiori informazioni, confrontandosi con il dirigente preposto, si è arrivati alla sospensione.
In precedenza sono stati i 46 vigili urbani assunti a tempo determinato, con contratto annuale, ad avere la priorità nella discussione dell’Aula. Già lunedì scorso alcuni consiglieri, come Libero Gioveni e Felice Calabrò, si erano posti il problema dei fondi con cui portare a termine questi adempimenti. Oggi il ragioniere Cama ha spiegato che derivano da un progetto presentato al Ministero dell’Interno, che ha approvato il documento e destinato al Comune “462mila euro per il 2021 e 771mila l’anno per 2022 e 2023”.
Una discussione con una domanda chiave, relativa all’iscrizione di questi fondi a bilancio. Ma come sempre accade, è scattata la polemica. Il consigliere del gruppo misto Nello Pergolizzi, con Sicilia Vera e Federico Basile alle prossime elezioni comunali, ha parlato di “chi fa campagna elettorale sulle spalle dei lavoratori”, attaccando i colleghi e parlando di un’approvazione del bilancio che ora andrebbe a “sanare” quanto fatto. Sul termine sono intervenuti altri consiglieri, da Calabrò e Gioveni a Russo, Gennaro e Fusco, dicendo che “sanare” indica di fatto dove rimediare a un errore precedente.
Insomma: un’altra giornata lunga e articolata all’interno del Consiglio comunale, che ha vissuto ancora una volta scontri che si reiterano da tempo e perdureranno fino alle ultime sedute. L’appuntamento è adesso a venerdì mattina. La trattazione del bilancio di previsione 2022-2024 sarà alla terza chiamata, dopo quelle di lunedì e mercoledì. Prima non si poteva, a causa dell’ormai celebre Piano di Alienazione, approvato soltanto la scorsa settimana a causa degli errori nella delibera presentata dalla Patrimonio Spa alla fine del 2021, come spiegato più volte dal presidente Claudio Cardile. Quest’ultimo ha anche affermato che non si ricandiderà.