Politica

Messinaccomuna sulle nomine di De Luca: “Illegittimi anche Cerreti e Previti”

Messinaccomuna affianca Articolo Uno nell’attacco al “sistema De Luca”. L’illegittimità di alcune delle nomine e degli incarichi assegnati dal sindaco ha chiamato in causa i due movimenti politici e dopo i nomi fatti da Articolo Uno (Russo, Picciolo, Puccio, Campagna, Cicala, Basile e Musolino) tocca a Messinaccomuna aggiungerne altri. “Vanno aggiunti Roberto Cerreti, la cui nomina nel CdA di Amam violerebbe la parità di genere e in saldo di debiti elettorali, e Carlotta Previti, assessore, vicesindaco ed esperta della Città Metropolitana”, si legge nella nota del movimento politico.

“Ma un altro aspetto riguarda Previti e Puccio”, insiste Messinaccomuna. “A fine maggio il sindaco dichiara nella bozza di bilancio che nel 2020 la Città Metropolitana è andata in deficitarietà strutturale. Da subito dovrebbe risolvere i contratti, ma non lo fa. Attende il parere dei revisori, se non l’approvazione del Commissario, spende altri soldi pubblici per un parere legale e nel frattempo, presumibilmente, continua a pagare i fedeli esperti. Se c’è danno erariale, lo amplifica: il bilancio andava approvato ad aprile, e i contratti sciolti da quel mese. Il Sindaco avrebbe dovuto subito sospendere gli esperti dal ruolo e dallo stipendio”.

L’attacco finale

Ci sarebbero anche “premi-fedeltà” stiracchiati
oltre il tempo valido e, da ultimo, il tentativo di aumentare la Tari più cara d’Italia o di mandare in cassa integrazione i lavoratori di Messina Servizi. Non c’è che dire, anche alla luce delle ultime dichiarazioni del sindaco…”.