Zuccarello è pronto a nuove “rivelazioni” e intanto chiede lumi su un affidamento diretto “anomalo”

Dopo aver puntato i riflettori su fatti e misfatti di Messinambiente, denunciando anomalie e presunti sprechi, il consigliere comunale dei Progressisti democratici, Daniele Zuccarello, è pronto a rendere noti i risultati di un’altra indagine ispettiva, condotta stavolta negli uffici dell’Ato3.Venerdì mattina, nella Sala Ovale di Palazzo Zanca , presenterà il report finale alla stampa. Al suo fianco non ci saranno i suoi colleghi di partito, ma il sindaco Renato Accorinti e l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua. E’ ormai chiaro che sulla gestione dei rifiuti l’esecutivo di Palazzo ha deciso di cambiare definitivamente rotta, come ha dimostrato dapprima bocciando i bilanci della società di via Dogali, poi portando le carte in Procura e, in ultimo, nominando un nuovo commissario liquidatore, Alessio Ciacci, che avrà il compito di chiudere i conti col passato e gettare le basi per rilanciare l’azienda. Per Zuccarello, quindi, i migliori compagni d’avventura per fare luce sugli eventuali “errori” del passato sono proprio gli attuali amministratori della città.

In attesa della conferenza stampa di venerdì, l’esponente dei progressisti democratici ha deciso di lanciare una pietra , anzi un macigno, senza nascondere la mano e senza paura di andare allo scontro frontale con la collega di partito, Emilia Barrile.

Lo scorso dicembre, il Comune ha approvato un provvedimento per rifare il “look” di marciapiedi e strade cittadine ed in una interrogazione scritta indirizzata al segretario/direttore di Palazzo Zanca, Antonio Le Donne, ed al dirigente alla mobilità urbana, Mario Pizzino, il consigliere Zuccarello solleva dubbi circa e le modalità di affidamento dei lavori, che saranno eseguiti dalla Cooperativa Universo e Ambiente per un importo lavori pari ad €. 39.950,00, vale a dire solo 50 euro al di sotto della somma consentita dalla legge per procedere con l’affidamento diretto. La Cooperativa Sociale è amministrata a Giacomo Crupi, marito della cugina prima della Barrile (vedi anche articolo “La rabbia di La Macchia: "mero esecutore politico". Gli affari e i rapporti con le coop”).

Come spiega Zuccarello nel documento «con la Determinazione Dirigenziale n° 27 del 18 dicembre 2013, la S.S. ha affidato in modo diretto, pertanto senza l’espletamento di gara d’appalto pubblica, i lavori relativi agli “interventi di rifacimento di alcuni tratti di marciapiede di strade cittadine”, alla Cooperativa Universo e Ambiente, per un importo lavori pari ad €. 39.950,00 di cui €. 1.125,00 per oneri di sicurezza».

Il consigliere comunale ritiene che « non sono evidenti le motivazioni che hanno indotto la S.S. a procedere ad un affidamento diretto senza effettuare un gara ad evidenza pubblica o perlomeno una gara informale (cottimo fiduciario), per l’esecuzione di un lavoro normalissimo di manutenzione ordinaria». Zuccarello avanza, quindi ,sospetti circa la procedura seguita e segnala diverse anomalie, «atteso che la lavorazione affidata non scaturisce da un verbale di somma urgenza per un pericolo grave, ma si tratta di lavori di manutenzione ordinaria normalmente programmabili e gestibili mediante un regolare affidamento ad evidenza pubblica come richiede la Legge, a garanzia della trasparenza e pubblicità dell’Amministrazione».

Messi sul "piatto" tutti i suoi dubbi, Zuccarello attende adesso la risposta di Le Donne e Pizzino. (DLT)