Fuori dall’emergenza: i miracoli di Cucè, ma Calabrò mette i puntini sulle i

In questi giorni la città è pian piano tornata alla normalità sotto il profilo rifiuti. L’ultima emergenza che si è trascinata per quasi due mesi è ormai archiviata. La spazzatura che per settimane è rimasta accumulata a terra, sui marciapiedi e intorno ai cassonetti è stata tutta rimossa e adesso è iniziata la fase due, quella del “mantenimento”, per garantire che le mini discariche non si formino più e che la raccolta avvenga in modo capillare. A fare il “miracolo” è stata la task force affidata alla gestione di Natale Cucè, in pochi giorni diventato in città una specie di eroe dei rifiuti, dopo i mesi trascorsi a fronteggiare emergenze continue. In una settimana la stessa Messinambiente è riuscita a ripulire tutto quello che non si era riusciti a fare tra mille tentativi, questo dovrebbe far riflettere amministrazione e governance della società. Intanto continuano a piovere commenti positivi su questo nuovo asset, l’ultimo in ordine di tempo è quello del consigliere della VI circoscrizione Giuseppe Sanò che definisce davvero Natale Cucè come “l’uomo dei miracoli”. «In sole due settimane il dirigente di Messinambiente è stato capace di cambiare la rotta di una nave prossima al naufragio. E’ doveroso sottolineare, che per la prima volta, la circoscrizione può contare sulla reale collaborazione con Messinambiente. Personalmente, ho registrato un risultato mai verificatosi prima, due segnalazioni effettuate e due interventi andati a buon fine in pochissimo tempo. Mi auguro che i sacrifici dei cittadini, la volontà ritrovata dei dipendenti di Messinambiente e l'impegno profuso dall'ingegnere Natale Cucè, non vengano vanificati dalla mancanza di interventi di prevenzione, informazione e repressione. Infine, mi auspico che possa seguire un chiaro e valido indirizzo politico che accompagni l'efficienza tecnica e manageriale dimostrata dall'ingegnere Natale Cucè».

Un commento perfettamente in linea con la recente soddisfazione espressa all’unanimità dai sei presidenti delle circoscrizioni che hanno evidentemente trovato nella gestione dell’emergenza di Cucè la ricetta giusta anche per la pulizia dei villaggi. I sei presidenti hanno scritto una nota dopo la riunione programmatica della scorsa settimana, hanno espresso soddisfazione per le risposte avute in quella sede da Cucè. Ma quanto emerso in quella sede ha fatto storcere il naso al commissario liquidatore di Messinambiente Giovanni Calabrò, che evidentemente non ha gradito troppo l’esito di quell’incontro. Calabrò per questo vuole mettere i puntini sulle i: «La Task force è una squadra speciale voluta dall'attuale Liquidatore di Messinambiente e condivisa con l'Amministrazione Comunale. Il dirigente Natale Cucè è il responsabile unico della Task Force e non il direttore dei servizi della Messinambiente che rimangono in carico ai rispettivi responsabili» puntualizza intanto Calabrò che dunque mette in chiaro che non ci possono essere invasioni di campo nella gestione dei servizi. Poi il commissario aggiunge che “ferme restando le modalità di interventi programmate e altre eventuali iniziative che potranno nascere con i quartieri, ogni cosa deve passare all’attenzione e alla relativa autorizzazione della società”.

«Ribadisco l’estrema vicinanza ai quartieri, ai suoi consiglieri circoscrizionali ed ai loro presidenti, precisando però di non aver mai unilateralmente interrotto alcun patto di trasparenza con i quartieri poiché mai instaurato. Questa precisazione è necessaria perché Messinambiente, per evidenti ed ovvie ragioni, non ha mai in alcun modo pensato di dare comunicazioni ai rappresentanti delle Circoscrizioni sulla dislocazione del personale sul territorio e dei relativi ordini di servizio». Quindi dialogo e collaborazione sì, ma nei limiti delle regole che il liquidatore intende portare avanti. In un clima più disteso per l’emergenza superata, ma evidentemente agitato soprattutto all’interno.

Francesca Stornante