Rapporti complicati con i sindacati, c’è un accordo ma le polemiche continuano

Il primo impatto era stato burrascoso, un’assemblea dai toni forti, comunicati stampa al vetriolo. Poi però la riunione di due giorni fa sembrava aver sancito la pace tra il commissario liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci e la Fp Cgil. Lunedì è stato infatti siglato un accordo tra la società e i sindacati per dare il via ad una riorganizzazione della forza lavoro in virtù del nuovo modello gestionale che Ciacci vuole dare all’azienda. Sindacati e società si sono tesi la mano per collaborare e concordare insieme le prossime mosse, considerato soprattutto il momento di estrema difficoltà che attraversa Messinambiente e di conseguenza la gestione dei rifiuti in città. Oggi però proprio la Fp Cgil sferra un nuovo attacco durissimo, indirizzato però soprattutto all’amministrazione comunale, proprio per sottolineare che il sindacato non ha intenzione di tradire così su due piedi l’impegno preso con quell’accordo. 

La segretaria Clara Crocè e il collega Carmelo Pino denunciano quanto è accaduto la scorsa notte ai lavoratori impegnati nel turno di raccolta, “costretti a raccogliere l’immondizia con le mani”. “Se ci troviamo in piena emergenza rifiuti la colpa è da ascrivere solo all’amministrazione comunale. L’accordo sottoscritto ieri con il management della Messinambiente è la conferma che siamo disposti a fare il possibile per uscire da questo stato di impasse, ma è necessario che il Comune faccia la sua parte. Le maestranze non possono più andarci di mezzo”. Per la Fp Cgil la mancanza di liquidità e di mezzi è oggi sotto gli occhi di tutti, ma a pagare non possono essere i lavoratori. “Il Sindaco anziché indire pompose conferenza stampa per distrarre l’attenzione dei media da quelli che sono i veri problemi della città, si faccia carico di affrontare realmente i problemi, che certamente non possono ricadere sui dipendenti della società”. La Fp Cgil e i lavoratori puntano poi il dito proprio contro il Sindaco e la giunta per alcune dichiarazioni rese nelle ultime settimane a proposito di stranezze e anomalie che si verificano a Messinambiente. “Se il Sindaco è a conoscenza di atti di sabotaggio renda noti i nomi e dia disposizioni per il loro licenziamento. Non può continuare a sparare nel mucchio, le maestranze sono indignate e chiedono rispetto. Evidentemente il Sindaco populista non ha mai provato a togliere le discariche a mani nude”.

Se dunque la Cgil questa volta risparmia i vertici di Messinambiente dagli attacchi, per Ciacci aria di tempesta con la Cisl. A scatenare la reazione della segretaria della Fit Cisl Manuela Mistretta proprio l’incontro di lunedì, al quale la segretaria ha deciso di non partecipare dopo il no di Ciacci alla partecipazione di un’altra rappresentante sindacale della Cisl. “Le corrette relazioni industriali impongono che la rappresentanza ai tavoli non venga scelta dal datore di lavoro, ma dalle Organizzazioni Sindacali, espressione diretta della rappresentanza dei lavoratori. Un comportamento che ci è sembrato alquanto inusuale considerato che sarebbe stato più opportuno da parte dell' Azienda prevedere il rinvio ad altra data” ha ammonito Manuela Mistretta. 
 “Piuttosto che la preoccupazione per la composizione dei tavoli – conclude - auspichiamo che nel più breve tempo possibile vengano garantiti ai dipendenti livelli adeguati di sicurezza, migliori condizioni igienico sanitarie, dispositivi di protezione individuali e nuovi mezzi, migliorando così le loro condizioni lavorative e rispettando le norme che regolano la materia. La dirigenza non ha bisogno di un sindacato compiacente ma responsabile e sappia coniugare l’emergenza alle tutele. Dei lavoratori così come della cittadinanza". 

F.St.