Calatabiano, l’incendio è di probabile origine dolosa. Attivato il centro operativo comunale

Due focolai di probabile origine dolosa sarebbero la causa dell'incendio che, dalle prime ore di questa mattina, ha interessato il cantiere dell'Amam posto a Calatabiano e che ha compromesso i tubi flessibili che consentono all'acqua di affluire in città dall'acquedotto del Fiumefreddo.

Subito allertati, i vertici e i tecnici di Amam sono intervenuti sui luoghi, per valutare, con le forze dell'ordine e le autorità competenti, dinamiche e danni subiti e inoltre individuare le soluzioni che consentiranno un approvvigionamento alternativo della popolazione messinese, che tuttavia potrebbe subire inevitabili disagi.

A questo proposito, in raccordo con l'Azienda, il Comune di Messina ha già attivato il Coc, la struttura comunale di Protezione civile, per il coordinamento delle operazioni di supporto alla popolazione, alla quale è possibile rivolgersi ai recapiti: tel. 090.22866 e fax 090.693426.

Sono state rese disponibili le autobotti per la distribuzione di emergenza ai cittadini: uno presso l’Autoparco Municipale (Via Bonino), l’altro presso l’ex-Gasometro. Alle 17 è convocata in Prefettura l’Unità di Crisi.

(AskaNews). Il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, sta seguendo "con attenzione" la situazione che interessa dall'alba di oggi l'acquedotto di Calatabiano, nel Messinese, in seguito agli incendi che negli ultimi giorni stanno interessando la zona della collina di Contrada Piraino-Santa Caterina. Il Dipartimento infatti sta seguendo l'evolversi della situazione in stretto contatto con la struttura regionale della protezione civile, con il Comune di Messina e con i tecnici di Amam, istituzioni ed enti locali che dallo scorso 4 maggio – data di chiusura dello stato di emergenza nazionale – gestiscono in ordinario il sistema di monitoraggio dei movimenti franosi e il sistema di approvvigionamento dell'acqua a seguito degli interventi effettuati durante la gestione emergenziale. (AskaNews).