Zuccarello propone la costituzione di una commissione permanente sull’emergenza idrica

Erano sette i consiglieri presenti alla conferenza stampa organizzata da uno di loro, Trischitta, per parlare della messa in sicurezza dell’acquedotto Fiumefreddo col presidente dell’Amam, Termini, e l’ex direttore generale La Rosa. Una “fuga in avanti” che non è piaciuta ad altri consiglieri, ai quali, però, secondo Trischitta, la partecipazione era aperta. Il consigliere Rella ha anche “rimproverato” Termini, accusandolo di inopportunità. Oggi, il giorno dopo, è sulla stessa linea pure Zuccarello: “La gestione delle emergenze idriche, ormai divenute periodiche – dice -, non può essere affrontata da chi non ha le idee chiare sul da farsi e persino sul suo ruolo e sui suoi rapporti con il Consiglio comunale. Partecipando alla conferenza stampa, Termini ha stupito tutti”.

Il presidente dell’Amam era stato invitato alle dimissioni, da parte dell’amministrazione comunale, perché rinviato a giudizio e accusato di truffa in concorso sulla cessione di una società, una vicenda che risale al 2006 e andata avanti fino al 2011. “Deve essere molto confuso e non può guidare l’Amam – prosegue Zuccarello – se fa finta di non sentire la richiesta di dimissioni”.

A novembre dopo la prima crisi i Dr hanno presentato la richiesta di istituire una Commissione d’inchiesta. La proposta fu firmata da altri consiglieri ed è stata discussa ad aprile, ma non è stata approvata. “Vista la nuova emergenza, visto che non si tratta più di episodi saltuari ma di una continua situazione di rischio e visto che ad ogni crisi assistiamo ad un rimpallo di responsabilità – prosegue Zuccarello – propongo la costituzione di una Commissione permanente sull’emergenza idrica. Solo così il Consiglio potrà avere maggiore contezza di come stanno le cose, interloquire con chi se ne deve occupare, battere i pugni con la Regione e sollecitare chi ha competenza. A meno che – ironizza infine il consigliere – il presidente Termini non intenda dare le risposte che i messinesi aspettano in una prossima conferenza stampa convocata da Gianfranco Miccichè. Ricordo al presidente che le uniche sedi deputate per confrontarsi con il Consiglio sono le sedute consiliari e quelle di commissione. Se proprio vuole attaccare la Regione si confronti con l’assessore De Cola, con il vicesindaco Cacciola e facciano una conferenza stampa congiunta. Nel frattempo però dia risposte alla città”.

Ed a proposito di risposte, dalle 19.30 di ieri, dopo l’attivazione del terzo tubo flessibile a Calatabiano, l'acqua confluisce nei serbatoi cittadini da cui si diparte la rete idrica cittadina. L'erogazione prosegue anche nella giornata di oggi con regolarità. Sul cantiere di Calatabiano, intanto, i lavori proseguono per riattivare anche il quarto tubo provvisorio distrutto dalle fiamme lo scorso 23 luglio, e dovrebbero concludersi tra sabato e domenica.