Ialacqua smentisce la Cisl e tutti gli attacchi: “Nessun licenziamento, la giunta è unita”

L’assessore Ialacqua stavolta non ci sta e rispedisce al mittente tutte le contestazioni. In questi giorni di fermento nel settore rifiuti, di riflettori puntati sulla nuova delibera per la costituzione della Messina Multiservizi Bene Comune, di attese e di dubbi sui tempi e su cosa accadrà dopo il 31 dicembre, il dibattito si è fatto incandescente dopo l’ultimo faccia a faccia tra l’assessore all’Ambiente e i sindacati. La Fit Cisl solo ieri aveva lanciato un allarme occupazionale preoccupante, mettendo in discussione ben 100 posti di lavoro. Il sindacato senza mezzi termini ha parlato di rischio licenziamento per 110 lavoratori, preannunciando un triste natale ed un inizio 2017 difficilissimo.

Ialacqua smentisce tutto con fermezza: “L'allarme lanciato dalla Cisl è destituito di ogni fondamento e non capiamo a cosa ed a chi serva creare un allarmismo inutile ed ingiustificato proprio in un momento così delicato per il presente ed il futuro di questo settore e della città”. Secondo l’assessore il sindacato ha letto erroneamente la pianta organica della SRR, che invece prevede, così come richiesto dal Comune di Messina e come si evince dai verbali del Cda della SRR e dagli atti trasmessi alla Regione, l'inserimento di tutti i lavoratori sia di ATO3 che di Messinambiente, secondo le modalità previste dalla legge regionale n.9/2010 e l'accordo quadro del 6 agosto 2013 tra le organizzazioni sindacali e la regione.

“Nessun licenziamento dunque ma anzi una maggiore tutela per tutti i lavoratori del settore rifiuti, così come ribadito in questi anni in dichiarazioni, conferenze stampe, incontri sindacali e soprattutto in atti, da parte del sottoscritto e della giunta comunale, come ad esempio il piano ARO approvato dalla giunta il 15 novembre 2014 e dal consiglio comunale il 29 giugno 2016, nel quale addirittura la forza lavoro prevista è superiore a quella attuale. Un obiettivo, quello della salvaguardia dei posti di lavoro, che abbiamo perseguito con forza in questi anni battendoci affinchè la gestione del servizio rimanesse in mani pubbliche, salvaguardando il passaggio di tutte le maestranze alla nuova società in house, con le tutele previste dal codice civile, dal CCNL, dalla legge regionale, prevenendo per tempo le insidie che potevano derivare dalla normativa vigente”.

Per Ialacqua ancora una volta, come già era accaduto in altre occasioni, si tratta di polemiche, attacchi e notizie false che non sono altro che “l'evidente sintomo che qualcuno lavora per il tanto peggio tanto meglio, ostacolando l'attuazione dell'unica soluzione concreta oggi sul tavolo, ovvero la costituzione di una nuova società in house, senza esplicitare chiaramente alcuna alternativa”. Su questo fronte però l’assessore dovrebbe anche tener presente che se ancora oggi sono tanti i dubbi è forse anche per il troppo tempo sprecato dall’amministrazione comunale in tre anni, per le troppe delibere che sono state esitate, riviste, ritirate e poi rifatte da capo. Così come i dissidi all’interno della stessa amministrazione, soprattutto su diverse visioni di gestione del comparto rifiuti, hanno indebolito il percorso portato avanti.

Anche su questo fronte però Ialacqua smentisce tutti e afferma che la giunta, nessuno escluso, è impegnata da tempo in un percorso, non privo di difficoltà, per garantire un servizio adeguato ed i tanti provvedimenti adottati ed atti compiuti in questi anni confermano che la rotta è quella giusta ed è fondamentale ora più che mai tenere la barra dritta.

Francesca Stornante