Finalmente ci siamo, il tanto invocato cambio è ormai alle porte. Il mese di marzo riporterà le tanto invocate precipitazioni. Già a partire dai prossimi giorni le regioni settentrionali riceveranno la loro preziosa dose di piogge che metterà la parola fine al lunghissimo periodo secco riscontrato in questi ultimi mesi. L’anticiclone dinamico che da diverse settimane ha imperato su gran parte del nostro territorio nazionale, allungando il periodo siccitoso su gran parte delle regioni italiane, molte delle quali ormai a secco da svariate settimane, sta cominciando ad indebolirsi sempre di più.
La prima perturbazione, di origine atlantica, legata ad un più vasto sistema frontale annesso ad una depressione extratropicale in Atlantico, ma con un minimo derivato in isolamento sul nord-ovest dell’Inghilterra, si avvicinerà alle nostre regioni settentrionali a partire da domani, portando le prime piogge a carattere sparso, dapprima su Liguria, alto Piemonte e alta Lombardia, in successiva estensione alle altre regioni del nord nel corso della successiva serata/notte.
Sulle regioni meridionali, ed in particolare fra Sicilia e Calabria, dopo due giornate di attesa, la prima perturbazione di origine atlantica arriverà non prima della giornata di martedì 3 marzo, con il passaggio del primo vero sistema frontale del 2020 che darà luogo a piogge diffuse e anche a qualche rovescio temporalesco, localmente di moderata o forte intensità. I fenomeni si estenderanno da ovest verso est, coinvolgendo buona parte dell’Isola, e anche la vicina Calabria. Si tratterà di piogge veramente preziose, soprattutto per i boschi e le campagne, ormai rimaste a secco da due mesi di anticiclone.
Altre piogge e rovesci, stavolta prodotte dall’umida ritornante da W-NW che farà seguito al ramo freddo del sistema frontale, si vedranno pure nella giornata di mercoledì 4 marzo, specie sulle coste tirreniche e nell’area dello Stretto di Messina, dove andranno a scaricare i nuvoloni carichi di pioggia che dal Tirreno si spostano verso la dorsale dei Peloritani. Localmente i quantitativi pluviometrici attesi potrebbero essere anche significativi, superando la soglia dei 40-50 letri per metro quadrato.
Oltre alle piogge ad inizio settimana bisognerà fare i conti pure con l’irrompere, già da martedì 3, degli impetuosi venti atlantici di ponente e maestrale, che spireranno fino a lambire la soglia d’attenzione, con raffiche di oltre 60-70 km/h, e punte localmente superiori nei pressi delle Eolie e sulla costa dello Stretto, dove si attiveranno le raffiche di caduta dalle vallate dei Peloritani. Di conseguenza i mari si presenteranno tutti mossi, fino ad agitato il Tirreno nella giornata di mercoledì 4 marzo. Inevitabili i disagi nei collegamenti marittimi con le Eolie, già a partire dalla mattinata di martedì.