Con l’arrivo del mese di settembre inizia ufficialmente l’autunno meteorologico. Settembre, come tutti sappiamo, da noi è un mese ancora pienamente estivo, soprattutto nella prima parte, con temperature massime che spesso superano la soglia dei +30°C. Solo dopo la fine del mese, con la sensibile riduzione della radiazione solare, le temperature iniziano gradualmente ad abbassarsi, sempre che non vi siano importanti ondate di calore, capaci di spingere i termometri su valori > +32°C +34°C.
Anche se il clima è decisamente più temperato, rispetto le “infuocate” settimane di agosto, la presenza nei bassi strati di elevati indici di umidità relativa, compresi fra il 60% e l’80%, ci fanno percepire temperature ben superiori rispetto il valore reale, soprattutto durante le ore notturne, lungo le località rivierasche e sulla città di Messina, ove si percepirà un po’ di afa. In questo caso sono le elevate temperature superficiali dei mari che fanno aumentare l’evaporazione, immettendo in atmosfera maggiori quantità di vapore acqueo.
Anche se rimaniamo ancora protetti da una modesta circolazione anticiclonica, nella giornata di domani, un ulteriore abbassamento dei valori di pressione in quota, permetterà alla saccatura transitata ieri sulla Spagna (dove si sono verificati violenti temporali e inondazioni) di abbassarsi ulteriormente di latitudine, instabilizzando il flusso occidentale che dalle Baleari si dipana in direzione della Sardegna e il Tirreno. La Sicilia sarà appena lambita dalla coda di questa ondulazione ciclonica nel corso della serata di domani, con la formazione di nubi e celle temporalesche sul basso Tirreno, a largo del messinese. Anche se si tratta di una perturbazione veramente molto debole, più estiva che autunnale, i fattori termodinamici nei bassi strati e la presenza di mari molto caldi in superficie potranno inasprire l’instabilità (il calore latente del mare agevola la convezione), creando nubi e locali temporali. Durante il transito di questa saccatura non è escluso che qualche pioggia o rovescio possa interessare, di striscio, pure le nostre coste tirreniche, fra la tarda serata/notte di venerdì 3 e le prime ore del mattino di sabato 4 settembre.
Il passaggio di questo fronte sarà preceduto dal soffio di una debole ventilazione da Sud, al suolo, che contribuirà ad ammassare qualche nube bassa lungo la costa ionica già nella giornata di domani. I venti si disporranno deboli dai quadranti meridionali, più orientali sull’area delle Eolie, con mari da quasi calmi a poco mossi, fino a mosso lo Ionio a largo venerdì sera. Sabato al mattino ancora dell’instabilità interesserà le coste tirreniche, con il rischio di locali precipitazioni, anche se nel corso della serata il tempo dovrebbe migliorare un po’ su tutti i settori, con venti ancora meridionali fra lo Ionio e lo Stretto, e di grecale fra il debole e il moderato sul Tirreno. Mari da poco mossi, a leggermente mosso solo lo Ionio. Per un miglioramento definitivo se ne parlerà non prima di domenica 5 settembre, anche se fra la riviera tirrenica e lo Stretto, soprattutto in mattinata, saranno presenti locali annuvolamenti.