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Meteo Messina: mari sempre più caldi e “afa” in aumento sulle coste

Mentre il flusso perturbato principale continua a scorrere indisturbato sull’Europa centrale e settentrionale, bordando di tanto in tanto l’arco alpino e le sottostanti aree pedemontane del nord, un robusto promontorio anticiclonico nei prossimi giorni si andrà ulteriormente a consolidare sul bacino centrale del Mediterraneo, garantendo stabilità, caldo e bel tempo anche nei prossimi giorni.

Questa struttura anticiclonica nei prossimi giorni riuscirà a mantenere generali condizioni di stabilità atmosferica, con cieli generalmente sereni o poco nuvolosi, e tanto sole. Sarà proprio l’intenso soleggiamento, che proprio in questo periodo dell’anno raggiunge la massima intensità lungo le nostre latitudini, che contribuirà a far aumentare le temperature massime, spingendole su valori ben al di sopra dei +31°C +32°C all’ombra, anche in città. Caldo che nonostante la ventilazione settentrionale si accompagnerà, purtroppo, ad elevati valori di umidità, determinando un certo effetto “afa”, specialmente nelle zone costiere durante le ore serali e notturne.

Buona parte di quest’umidità è prodotta dalla maggiore evaporazione dei mari, ormai molto caldi in superficie. Soprattutto il basso Tirreno attorno le Eolie, che presenta valori di oltre +26°C +27°C, con punte fino a +28°C. Pertanto i prossimi giorni saranno dominati dalla stabilità, dal clima soleggiato e dalle temperature massime, prossime a valori di +30°C +32°C. Di qualche grado superiori alle tradizionali medie del periodo, ma senza grandi eccessi.

Da mercoledì 29 luglio l’ulteriore indebolimento della ventilazione, che tenderà a disporsi temporaneamente dai quadranti meridionali, dovrebbe accompagnare un ulteriore aumento delle temperature, inserito in un contesto di sostanziale stabilità dai pieni connotati estivi. L’attenuazione della ventilazione renderà i mari che contornano lo Stretto generalmente calmi o quasi calmi.

Ciò associandosi ad una insolazione e un soleggiamento ininterrotto deporrà a favore di un progressivo aumento delle temperature delle acque superficiali del Tirreno e dello Ionio. Sembra strano, eppure nonostante il periodo non eccessivamente caldo di giugno e luglio i mari si sono scaldati molto di più in superficie, grazie alla persistenza dell’anticiclone delle Azzorre, che rispetto all’anticiclone africano (spesso accompagnato da nubi e pulviscolo desertico), è accompagnato da cieli limpidi e sereni. I raggi solari pertanto, in presenza di mari calmi e scarsa ventilazione in superficie, scaldano maggiormente la superficie marina, permettendo alle acque del mare di raggiungere valori così elevati.