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Meteo Messina: ritorna il promontorio africano, caldo e afa crescente dal weekend

Dopo la fase fresca e instabile dello scorso weekend l’estate, come previsto, rialza nuovamente la testa, grazie al ritorno del promontorio anticiclonico sub-tropicale, pronto ad “avvettare” aria, via via più calda, d’estrazione subtropicale continentale. L’elemento saliente del prossimo weekend sarà rappresentato proprio dall’aumento delle temperature. In particolare i valori massimi, che domenica 25 luglio si spingeranno oltre le medie del periodo, con punte di +32°C, localmente +33°C. I venti soffieranno a regime di brezza lungo le coste, rendendo i mari da quasi calmi a poco mossi, fino a leggermente mosso nella tarda mattinata, prime ore del pomeriggio, lo Ionio e l’imbocco sud dello Stretto sotto costa.

Questo nuovo aumento termico, anche se non sarà minimamente paragonabile all’ondata di calore che ha caratterizzato l’ultima decade di giugno, a partire dal weekend rischia di rendersi fastidioso, poichè tornerà ad avvertirsi anche un certo effetto “afa” che renderà il caldo ancora meno sopportabile, accrescendo il disagio fisico. L’elevata umidità relativa, prodotta dalla forte evaporazione dei mari, piuttosto caldi in superficie (specie il Tirreno), interesserà soprattutto le zone costiere, dove nelle ore notturne si raggiungeranno punte superiori all’85/90%. Il picco di questa nuova fase calda e soleggiata si dovrebbe raggiungere tra lunedì 26 e martedì 27 luglio, quando i termometri potranno raggiungere i +33°C +34°C.

Il caldo dovrebbe persistere fino a metà della prossima settimana. Poi fra mercoledì 28 e giovedì 29 luglio l’arrivo di aria più temperata provocherà un progressivo calo delle temperature, verso valori più consoni per luglio. Mentre una nuova goccia fredda, proveniente dall’oceano, riporterà rovesci e temporali sulle regioni settentrionali, che andranno ad estendersi fino al centro, e nei giorni successivi, nella parte finale del mese, forse pure al sud Italia. Le possibilità al momento sono scarse, ma l’impianto barico che inizia a costruirsi in Europa potrebbe lasciare scoperto parte del Mediterraneo centrale, favorendo delle fasi instabili con l’arrivo di agosto.