meteo

Meteo Sicilia: evento di caldo estremo, fino a +46°C, battuti diversi record

L’evento di caldo estremo che da oltre 10 giorni interessa la Sicilia, sta favorendo pure l’abbattimento di numerosi record di caldo, a dimostrazione di come il caldo di questi giorni è tutt’altro che normale. Parliamo di temperature dell’aria, anche +10°C superiori rispetto le medie climatologiche del periodo.

Solo nella giornata di ieri, martedì 18 luglio 2023, in Sicilia ben 8 stazioni della rete Sias hanno battuto il record di temperatura massima della loro serie iniziata nel 2002, anno di installazione delle stazioni.

– la stazione Agrigento Scibica ha registrato una massima di 44,8 °C superando il valore massimo precedente di 42,9 °C registrato il 25/07/2009;

– la stazione Mazara del Vallo ha registrato una massima di 44,4 °C superando il valore massimo precedente di 42,6 °C registrato il 05/08/2017;

– la stazione Piazza Armerina ha registrato una massima di 43,9 °C superando il valore massimo precedente di 43 °C registrato il 11/08/2021;

global warming high temperature city heat wave in summer season concept.

– la stazione Ragusa ha registrato una massima di 41 °C superando il valore massimo precedente di 40,4 °C registrato il 23/06/2021;

– la stazione Ribera ha registrato una massima di 45,2 °C superando il valore massimo precedente di 43,2 °C registrato il 25/07/2009;

– la stazione Riesi ha registrato una massima di 45,8 °C superando il valore massimo precedente di 45,1 °C registrato il11/08/2021;

– la stazione Sciacca ha registrato una massima di 44,4 °C superando il valore massimo precedente di 44,1 °C registrato il 06/082017.

Il massimo valore registrato oggi sulla rete SIAS, 46,3 °C, è stato registrato dalla stazione Licata superando il valore massimo precedente di 42 °C registrato il 25/07/2009.

Da segnalare che nella giornata di ieri è stato superato anche il record di temperatura minima di Camporeale con 29,4 °C contro il precedente valore di 28,8 °C del 23/07/2007. Le temperature così alte sulla costa meridionale sono state raggiunte grazie alla ventilazione da Nord e N-NE che ha compresso l’aria verso la fascia costiera, scaldandola repentinamente (per mezzo del processo dell’adiabatica secca) e facendogli perdere tutto il contenuto di umidità. In questi casi la massa d’aria può subire brusche scaldate nei pressi del suolo, fino a quando non entra la brezza dal mare.

Questi record di caldo seguono l’impressionante sequenza di primati di caldo recenti nel mondo, ormai sempre più frequenti. A dimostrazione del notevolissimo aumento di frequenza degli eventi di caldo estremo, rispetto la climatologia del passato, anche alle nostre latitudini.