L’afa ci farà soffrire un po’ di notte, colpa dei mari sempre più caldi

In questa prima decade di Luglio il predominio di un ampio anticiclone sub-tropicale sull’intero bacino del mar Mediterraneo assicurerà condizioni di tempo marcatamente stabile e soleggiato anche per il proseguo della settimana. In tale contesto è agevole prevedere per i prossimi giorni sostanziali condizioni di stabilità, con cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi fino al prossimo fine settimana, sia sullo Stretto che lungo l’area ionica e tirrenica della nostra provincia. Solo sui rilievi più interni, fra Peloritani e Nebrodi, si potranno formare degli innocui annuvolamenti verso l’alba ed il tramonto, in successivo rapido diradamento. L’intenso soleggiamento durante le ore diurne, assicurato dalla serenità dei cieli, già a partire di domani favorirà un nuovo aumento delle temperature massime, che supereranno la soglia dei +30°C +31°C nelle ore centrali della giornata, con possibili picchi sui +32°C +33°C nelle valli più interne della provincia, non esposte alle tradizionali brezze termiche provenienti dal mare. Su Messina le temperature massime continueranno a mantenersi di poco sopra le medie del periodo, con picchi di oltre i +29°C +30°C. Si presenteranno ancora più elevate le temperature minime nelle ore notturne che non scenderanno sotto la soglia dei +23°C +24°C, accompagnandosi ad elevati valori di umidità relativa che acuiranno il disagio fisico causato dall’effetto “afa”.

Purtroppo, il sensibile riscaldamento della superficie dei mari che circondano l’area dello Stretto di Messina contribuirà a rilasciare nell’atmosfera, a seguito di una maggior evaporazione, importanti quantità di vapore acqueo che si assoceranno alle masse d’aria calde, da giorni stagnanti nei bassi strati. Durante le ore notturne, con l’indebolimento della ventilazione, in presenza di valori dell’umidità relativa, oltre il 70-80 %, si assisterà ad un sensibile inasprimento dell’effetto “afa”, soprattutto sulla città, facendoci percepire temperature di +3°C +4°C più alte rispetto al valore reale misurato dai termometri. L’elevata umidità, inoltre, potrebbe arrecare non pochi disagi ad anziani e ai soggetti affetti da problemi respiratori.

Daniele Ingemi