Dagli eccessi di caldo a quelli di fresco, inizia un poderoso calo termico

Dal caldo intenso, a tratti anche eccezionale di ieri, al poderoso calo termico, che da sabato ci porterà addirittura sotto media. La spettacolare dinamica atmosferica responsabile della precoce “scaldata” di ieri ora ci regalerà un ritorno a condizioni meteorologico spiccatamente variabili e decisamente più fresche, come giusto che sia in primavera. Coloro che pensavano ad un inizio d’estate anticipato probabilmente resteranno delusi. Difatti già dalla serata di domani l’ingresso di aria più temperata dall’Atlantico, attraverso più freschi venti di ponente e maestrale, scaccerà definitivamente la calura africana verso lo Ionio e la Grecia, riportando un po’ di refrigerio, con temperature massime che sabato 9 Maggio non supereranno neppure i +22°C +23°C e minime sui +18°C +17°C a livello del mare. Considerata l’eccezionale “scaldata” di questi giorni, il ritorno a valori più consoni per la stagione causerà un vero e proprio shock termico, tanto che in molte località, le temperature potranno perdere fino a più di -8°C -9°C in appena 24 ore. Pertanto la sera occorrerà uscire nuovamente in maniche lunghe visto la presenza di una spiccata ventilazione che soprattutto sabato ci farà avvertire temperature ancora più basse rispetto a quelle registrate dai termometri. Gli effetti di questa poderosa rinfrescata si manifesteranno anche per buona parte delle giornate di domenica 10 e lunedì 11 Maggio, quando i termometri nelle ore serali faranno registrare picchi minimi fino a +14°C +15°C a livello del mare. Mentre l’afflusso di aria più fresca da NO incentiverà lo sviluppo di una nuvolosità cumuliforme irregolare che localmente potrebbe dare luogo a brevi precipitazioni, localizzate prevalentemente sulle aree montuose e sulle zone pedemontane. Pertanto nel weekend avremo una prevalenza di cieli parzialmente nuvolosi, ma tendenti a spaziare dal poco nuvoloso all’irregolarmente nuvoloso. La calura esagerata di questi giorni rimarrà solo un lontano ricordo.

Daniele Ingemi