Dalla mitezza primaverile ai caldi estivi, possibile qualche banco di nebbia

L’estate quest’anno sembra voglia esordire in anticipo, qualche giorno prima del 1 giugno, data che sancisce l’ingresso dell’estate meteorologica. Un modesto promontorio anticiclonico di matrice nord-africana, alimentato da una ondulazione (in senso orario) del “getto sub-tropicale” che scorre fra Algeria e Tunisia, nei prossimi giorni garantirà condizioni di tempo via via sempre più stabile e soleggiato. Il contemporaneo afflusso di masse d’aria sempre più calde, soprattutto in quota (isoterme di +20°C a 1600 metri), favorirà anche un ulteriore aumento delle temperature massime, che fra la giornata di oggi e il primo pomeriggio di domani potranno raggiungere picchi di oltre +27°C +28°C, anche in città. I primi caldi estivi, pur senza eccessi, ci accompagneranno fino al prossimo weekend, annunciando l’inesorabile “ascesa” della bella stagione.

Pertanto la giornata di oggi, mercoledì 30 maggio, sarà caratterizzata da sostanziali condizioni di tempo stabile e soleggiato un po' su tutto il messinese, con cieli generalmente sereni o temporaneamente velati per il passaggio di qualche velatura in quota. La somma fra il soleggiamento sempre più intenso e l’afflusso di aria più calda in quota favorirà un ulteriore incremento delle temperature, con massime sui +27°C +28°C e minime notturne sui +20°C +21°C. La ventilazione continuerà a soffiare debolmente dai quadranti meridionali, presentando piccoli rinforzi sullo Stretto. Mari quasi calmi. Nelle ore serali estese aree di calma, con “mare d’olio” (calmo), sono previste fra il Tirreno e lo Ionio.

Anche le giornate di giovedì 31 e venerdì 1 giugno saranno caratterizzate da cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi e clima un po' caldo, con temperature massime capaci di raggiungere punte di +26°C +27°C in pieno giorno. Mentre le minime notturne non scenderanno al di sotto dei +20°C. I venti che spireranno debolmente dai quadranti meridionali, venerdì cominceranno a ruotare dai quadranti settentrionali. Prima di concludere volevo segnalarvi la possibilità di sviluppo, durante le ore notturne e al primo mattino (orario crepuscolare), di locali banchi di nebbia sul mare, in prossimità delle aree costiere. Specie fra l’imboccatura sud dello Stretto, lo Ionio e il Tirreno a largo, causa gli elevati tassi di umidità che ristagnano sopra una superficie marina ancora fredda (che favorisce la rapida condensazione dell’umidità). I notevoli contrasti termici, fra aria calda sub-tropicale che scorre sopra l’ancora fredda superficie dei nostri mari, possono favorire la condensazione di parte di quello strato di aria umida compresso nei bassi strati dallo stesso anticiclone.

Daniele Ingemi