L’estate di San Martino sullo Stretto di Messina, ma senza nessun picco di caldo

Un robusto promontorio anticiclonico, alimentato in quota da masse d’aria eccezionalmente calde per il mese di Novembre, dal Marocco si elongherà verso l’Italia e il bacino centrale del Mediterraneo, garantendo condizioni di stabilità e tempo prevalentemente soleggiato. Sul messinese invece fino alla prossima serata permarrà un po' di nuvolosità sparsa e disorganizzata, per la presenza di infiltrazioni di umidità da Nord che dovrebbero quasi del tutto dissiparsi nel corso della nottata, favorendo l’arrivo di ampi spazi di cielo sereno o poco nuvoloso. Domani l’arrivo di masse d’aria più secche, legate all’avanzata dell’anticiclone sub-tropicale, assicurerà condizioni di tempo stabile e soleggiato anche sul messinese e lungo lo Stretto di Messina, con cieli per lo più sereni o poco nuvolosi. Le temperature torneranno ad aumentare con massime che nelle ore centrali del giorno si spingeranno ben oltre il muro dei +22°C +23°C e minime notturne sui +16°C +17°C. I venti spireranno debolmente dai quadranti settentrionali, presentando leggeri rinforzi da Nord e N-NE sullo Stretto di Messina. Mari quasi calmi o al più poco mossi.

Questa lunga pausa anticiclonica, destinata a prolungarsi per buona parte della seconda decade di Novembre, continuerà a regalarci altre giornate di bel tempo, con tanto sole e prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi. Tra lunedì e martedì i termometri risentiranno dell’incremento della radiazione solare, eppure i valori termici, pur mantenendosi al di sopra delle tipiche medie di Novembre, non si spingeranno su picchi “eccezionali”, come i +24°C +25°C di massime attese su molte località del centro-nord, dove con molta probabilità verranno ritoccati svariati record di caldo novembrini proprio in corrispondenza dell’estate di San Martino. Il sud, in modo particolare la Sicilia, trovandosi lungo il margine meridionale dell’anticiclone, lì dove scorrono correnti più fresche nord-orientali, rimarranno ai margini dell’avvezione calda diretta verso il centro-nord. Per un radicale cambiamento molto probabilmente bisognerà ancora aspettare fino all’ultima decade di Novembre, allorquando diverse ondate di freddo dirette verso l’est Europa potrebbero erodere l’imponente struttura anticiclonica. In tali circostanze non sono escluse possibili infiltrazioni di aria fredda da NE anche per l’estremo sud e la Sicilia. Ma formulare una ipotetica previsione a così lunga distanza è impossibile.

Daniele Ingemi