Giornata di “fuoco” sulla costa tirrenica, temperature più contenute sullo Stretto

Una giornata di fuoco per le località della costa tirrenica messinese. Proprio in queste ore in molte località del messinese tirrenico è stato sfondato il muro dei primi +40°C dell’anno. Al momento le temperature più elevate sono quelle registrate sul palermitano, dove localmente la colonnina di mercurio si è spinta ben oltre la soglia dei +44°C +45°C, mentre a Palermo città il termometro in pieno pomeriggio si è assestato intorno i +42°C. Come abbondantemente previsto il caldo si sta avvertendo principalmente lungo il versante tirrenico del messinese, specialmente nell’area compresa fra Tusa, Sant’Agata di Militello e Patti, dove localmente i termometri hanno sfondato la fatidica soglia dei +40°C +41°C all’ombra. Questo perché sulle zone tirreniche, al consistente rialzo termico indotto dall’ondata di calore in risalita dalla Libia, si sta sommando l’effetto favonico dei venti di scirocco che scivolano a gran velocità dai crinali dei Nebrodi e dei Peloritani. Proprio in questa fase l’aria già di per sé molto calda in origine (avendo origini desertiche) dopo aver scavalcato i rilievi del vicino retroterra costiero (Nebrodi e Peloritani) è costretta a scivolare verso il basso (in direzione del mare), tendendo così a schiacciarsi e a comprimersi.

Durante questo processo la massa d’aria, scivolando verso il basso e comprimendosi, tende a scaldarsi ulteriormente e a deumidificarsi, arrivando sulla fascia costiera sotto forma di raffiche di vento veramente “bollenti”, in grado di far impennare i termometri ben oltre la soglia dei +40°C. Sul versante ionico e in riva allo Stretto di Messina invece, nonostante il considerevole rialzo termico, le temperature si stanno mantenendo su valori di poco inferiori ai +30°C. Merito dei venti di ostro e scirocco, da Sud e S-SE, i quali provenendo da mari ancora relativamente freschi contribuiranno a mitigare sensibilmente il rialzo dei valori termici di giorno, specialmente in riva al mare. In compenso la ventilazione meridionale contribuirà a mantenere le temperature minime notturne su valori elevati, non sotto i +26°C.

Purtroppo questa situazione meteorologica particolarmente estrema sta alimentando lo sviluppo di grossi incendi, con la complicità dei torridi venti di scirocco che favoriranno una rapida estensione delle fiamme. Questo tipo di tempo molto caldo ci terrà compagnia almeno fino alla giornata di sabato, quando è previsto un graduale calo dei valori termici. Ma nonostante la presenza di una massa d’aria calda e stabile, nel corso dei prossimi giorni non mancherà il passaggio di locali velature e annuvolamenti stratificati che potranno, in parte, coprire la coltre celeste, per infiltrazioni di aria più umida in quota. I cieli si renderanno lattiginosi per la presenza di ingentissimi quantità di pulviscolo desertico in sospensione associate all’onda di calore.

Daniele Ingemi