Tempo instabile con piogge e neve sui Nebrodi, migliora giovedì

Quella aperta ieri sarà un’altra settimana caratterizzata dal tipico clima invernale e dall’instabilità, causata dall’isolamento sul basso Tirreno di una circolazione depressionaria a carattere freddo, alimentata da vari impulsi di aria fredda polare continentale, in sfondamento dai Balcani. Quest’aria fredda, che causerà nevicate davvero molto abbondanti sulle regioni centrali, in particolare lungo la dorsale appenninica, contribuirà ad esaltare notevolmente l’instabilità sul basso Tirreno, dove si svilupperanno temporali grandinigeni, anche particolarmente intensi. Ma grazie alla particolare collocazione del minimo depressionario, poco a nord dell’isola di Ustica, sullo Stretto di Messina tale circolazione ciclonica si maschererà sotto forma di umide e più temperate correnti di libeccio che relegheranno il grosso del maltempo sul Tirreno, in mare aperto, lasciando ai margini buona parte del territorio messinese, come accade sovente quando il minimo depressionario si colloca sul basso Tirreno.

Eppure, a causa dell’azione centrifuga del vortice ciclonico qualche nucleo precipitativo, a partire dalla tarda mattinata di oggi, potrebbe sconfinare lungo le coste del messinese tirrenico, lambendo durante il pomeriggio pure l’area dello Stretto di Messina, dove saranno possibili delle piogge e dei brevi rovesci nel corso del pomeriggio di domani. Dovrebbe restare coperta, dall’ombra pluviometrica dell’Etna e dei Peloritani meridionali, la costa ionica del messinese, da Capo Alì fino a Giardini Naxos. Qui malgrado la nuvolosità irregolare, alternate a schiarite e spazi di sole, non ci dovrebbero essere precipitazioni degne di nota, salvo qualche breve possibile piovasco. Le temperature non dovrebbero subire delle modifiche rispetto ai valori misurati in questi giorni. I venti nella mattinata di domani soffieranno da deboli a moderati da S-SE e Sud, presentando qualche piccolo rinforzo sullo Stretto di Messina, tendendo ad indebolirsi rapidamente nel corso del pomeriggio e della serata. I mari si presenteranno tutti mossi, fino a molto mosso il Tirreno a largo.

Mercoledì 18 gennaio si aprirà al mattino con ampie schiarite e porzioni di cielo poco nuvoloso, maggiormente probabile sull’area ionica e lungo lo Stretto di Messina, ma già dalla tarda mattinata si assisterà ad un incremento della nuvolosità, a partire dalle coste tirreniche, per l’arrivo di aria umida da O-SO. Qualche pioggia, anche a carattere di breve rovescio, nel corso del pomeriggio e della serata potrebbe bagnare la zona nebroidea e le località della costa tirrenica messinese più occidentale, fra Sant’Agata e l’area del Golfo di Patti. Sui Nebrodi saranno possibili delle nevicate, ma sopra i 900-1000 metri. Anche se in caso di rovesci più intensi la quota neve potrebbe scendere a quote più basse, ma solo temporaneamente. Nei bassi strati continueremo ad avere una ventilazione meridionale di ritorno, prevalentemente debole, pertanto non ci aspettiamo importanti cambiamenti per quel che concerne l’andamento delle temperature. Mari ancora poco mossi o mossi, soprattutto a largo.

Da giovedì 19 gennaio, col colmamento del vortice tirrenico il tempo andrà a migliorare, con l’irrompere in quota di masse d’aria più secche e meno instabili che apriranno ampie schiarite, in estensione al resto del messinese. Va però sottolineato che il cambio di circolazione nei bassi strati, con l’ingresso di più freddi venti da Nord e N-NE potrebbe favorire un aumento della nuvolosità bassa sulle coste tirreniche, dove nel corso della giornata non si potranno escludere deboli fenomeni. Le temperature subiranno un calo, più visto nei valori minimi che sarà temporaneo visto che già da venerdì 20 gennaio una nuova perturbazione, accompagnata da più temperati venti di scirocco, determinerà un nuovo aumento dei valori termici.

Daniele Ingemi