Ecco di nuovo il caldo e l’afa in agguato, si fa cronica la siccità

L’estate prosegue indisturbata il suo cammino sul Mediterraneo, senza alcun tipo di intoppo. Anzi, come già preannunciato da giorni, l’anticiclone africano tornerà ad essere il protagonista indiscusso dei prossimi giorni, regalandoci l’ennesima onda di calore di questa stagione estiva. Già da domani, ma ancor di più domenica, i termometri sono previsti in aumento per l’afflusso in alta quota di aria sempre più calda, ma anche molto secca, d’estrazione sub-tropicale continentale, proveniente dagli arroventati deserti dell’Algeria e della Tunisia. Una configurazione barica già più volte vista nella prima parte dell’estate, con una latente circolazione di bassa pressione davanti il Portogallo che aspira verso nord l’aria molto calda accumulata sopra le superfici desertiche del Sahara occidentale, fino in direzione di Sardegna e Sicilia. Anche nei prossimi giorni dovremo fare i conti con una situazione molto simile che riporterà il caldo su tutto il nostro territorio. Questo afflusso di masse d’aria sempre più calde, d’estrazione sub-tropicale continentale, a partire da domani determinerà un aumento dei valori termici, accompagnati nei bassi strati da elevati tassi dell’umidità relativi che aumenteranno la sensazione di caldo percepito dal nostro organismo. Specialmente durante le ore serali e notturne, quando aumenterà la sensazione di disagio percepita dal nostro organismo. Pertanto il prossimo weekend sarà condizionata dalla stabilità e dal soleggiamento praticamente ininterrotto su tutto il messinese, con cieli sereni o al più poco nuvolosi.

Domenica 9 luglio il caldo comincerà ad avvertirsi anche lungo le aree costiere, tanto che in quasi tutte le località affacciate sul mare si supereranno i +30°C +31°C, con picchi di +33°C nelle aree più interne dell’entroterra (specialmente all’interno delle vallate riparate dalle brezze di mare). I tassi dell’umidità relativa medio-alti ci faranno percepire valori di circa +5°C +6°C superiori rispetto alle temperature reali. L’ingresso della nuova ondata di calore verrà preceduto da una temporanea attenuazione della ventilazione che fra domenica e lunedì sarà molto debole, se non del tutto assente al di fuori dello Stretto, con mari per lo più calmi o quasi calmi.

Dalla prossima settimana il caldo andrà ad intensificarsi ulteriormente, con temperature massime che di giorno potranno superare i +34°C +35°C all’ombra, ma con possibili picchi localmente superiori, soprattutto dentro le valli riparate dal soffio delle brezze di mare. Anche sulla città di Messina, nonostante il soffio immancabile delle brezze e dei venti termici all’interno dello Stretto, il caldo diverrà fastidioso, con un effetto afa a tratti anche intenso. E per vedere un ridimensionamento della calura e dell’afa bisognerà pazientare fino al prossimo fine settimana, quando si prevede l’arrivo di aria un po' più fresca dall’Atlantico. Nel frattempo la cronica carenza di precipitazioni aggraverà ulteriormente la siccità e le sue conseguenze su un territorio ormai inaridito dall’assenza di acqua. Basti pensare che quest’anno su molte zone di Messina e della vicina provincia l’accumulo pluviometrico parziale si aggira ad appena 100-150 mm, a fronte di una media sui 400 mm (da gennaio all’inizio dell’estate). Un dato eloquente che ricorda alcune delle peggiori fasi siccitose degli anni 80.

Daniele Ingemi