Clima ancora rigido e frizzante, migliora il giorno di Capodanno

Mai sottovalutare le cosiddette “retrogressioni” balcaniche (flussi di aria molto fredda nei bassi strati che si muovono da nord-est, o alle volte pure da est, ad ondate), specie quando si fa una previsione a meno di 48 ore. Giovedì, solo per fare un esempio, l’aria gelida ha regalato bianche “sorprese” fino alle porte di Catania, con bellissime nevicate che hanno tinto di bianco i paesi etnei, da Trecastagni fino a Mascalucia. Anche quello del 2016 sarà un fine anno da battere i denti, come precedentemente annunciato. L’aria gelida balcanica ha raggiunto la Sicilia e il messinese, sotto il soffio di taglienti raffiche di tramontana che ci hanno fatto percepire sulla pelle valori prossimi ai +0°C, se non pure inferiori durante le raffiche, che hanno toccato punte di oltre 60-70 km/h. Anche se il nocciolo più gelido in quota si è allontanato verso lo Ionio, un nuovo impulso freddo, con isoterme scese sotto i -5°C a poco più di 1000 metri di altezza, ha raggiunto la Sicilia e il Messinese nel corso del tardo pomeriggio e della serata, determinando dell’instabilità, con nuovi corpi nuvolosi sul basso Tirreno che si sono spinti verso le coste del messinese tirrenico, dando la stura a deboli nevicate, con dei fiocchi, fino a quote collinari fra Nebrodi e Peloritani e anche sulle colline del capoluogo, dove il freddo è rimasto pungente per tutta la nottata tanto che in montagna ci sono state delle gelate e si è andati ben al di sotto degli 0°C.

Questo clima rigido e frizzante ci terrà compagnia pure oggi, ultimo giorno dell’anno, anche se le temperature cominceranno lentamente a rialzarsi.

Il nuovo anno esordirà sullo Stretto in compagnia di un’atmosfera ancora frizzante, ma più stabile e soleggiata durante le ore diurne, con cieli poco nuvolosi, o per lo più parzialmente nuvolosi. La ventilazione spirerà piuttosto debole, orientandosi dai quadranti occidentali, mentre i mari si renderanno tutti poco mossi, con il Tirreno pronto a placarsi già da domani. Da lunedì 2 gennaio le temperature subiranno un significativo aumento, con massime che torneranno a spingersi sopra la soglia dei +14°C +15°C a livello del mare. Dopo l’Epifania sembra muoversi qualcosa di veramente grosso che potrebbe coinvolgere l’intero paese, con il sud e le adriatiche maggiormente esposte al possibile ingresso di aria sempre più gelida dalle piane danubiane. Ma di questo torneremo a parlarne con più calma nei prossimi aggiornamenti. Nella meteo non prima delle 90 ore (4 giorni) si possono avere gli strumenti buoni per emettere una previsione.

Daniele Ingemi