Possibili nubifragi dalla prossima notte e mareggiate sul litorale ionico

Il maltempo comincia a funestare anche il messinese, dove sono in atto le prime piogge sparse e i primi rovesci, legati alla risalita dallo Ionio di una densa coltre di corpi nuvolosi che vengono alimentati da un flusso di aria umidissima proveniente dal mar Libico e dal basso Ionio. Ma il “clou” di questa nuova fase perturbata comincerà ad entrare di scena solo dalla prossima notte, con l’approfondimento di una circolazione di bassa pressione (depressione extratropicale tipica delle nostre latitudini) che tenderà ad arretrare (muoversi in modo “retrogrado”) sulle coste nord-africane, convogliando verso le nostre coste ioniche masse d’aria molto umide e instabili, di origine sub-tropicale, che addosseranno densi nuvoloni scuri capaci di arrecare piogge diffuse e temporali. Il flusso molto umido da E-SE e SE da stanotte ammasserà tanta umidità lungo il versante orientale dei Peloritani, favorendo cosi lo sviluppo di nuvoloni carichi di pioggia, capaci di dare la stura a precipitazioni piuttosto persistenti che investiranno tutta l’area ionica, da Giardini Naxos fino a Capo Scaletta e a S.Margherita, Galati, Mili e Tremestieri. Dalla prossima notte il peggioramento si estenderà alla città di Messina, con l’arrivo di piogge battenti e rovesci che rischiano di divenire davvero intensi, specie nei sobborghi collinari, a monte della città.

L’ondata di maltempo si protrarrà fino alla mattinata di domani, quando la profonda circolazione depressionaria si posizionerà sul Canale di Sicilia, richiamando sull’isola un flusso di aria molto umida e instabile, da SE, con intensi venti di scirocco che arrecheranno forti piogge e fenomeni temporaleschi anche intensi, lungo tutto il settore ionico messinese, con successivamente interessamento dello Stretto di Messina, dove le precipitazioni saranno accompagnate da una intensificazione dei venti di scirocco che soffieranno con forti raffiche, capaci di oltrepassare anche i 60-70 km/h all’interno del braccio di mare fra Scilla e Cariddi. Localmente i fenomeni temporaleschi potranno dare luogo a locali nubifragi, che potranno interessare i villaggi della zona sud della città nel corso della prima mattinata di domani. Riguardo il vento bisogna specificare che il grosso della “sciroccata” rimarrà attiva sullo Ionio, dove si creerà un ampio “Fetch” (spazio di mare su cui soffia il vento) esteso fino al golfo della Sirte, capace di sollevare ondate di “mare vivo” alte più di 3.0-4.0 metri, che si estenderanno fino alla costa ionica messinese e all’imboccatura sud dello Stretto di Messina. Queste imponenti onde, alte più di 3.0 metri, sollevate dallo scirocco in azione in mare aperto, si dirigeranno sulle coste ioniche, da Giardini Naxos fino a Tremestieri e il litorale di Contesse, cagionando danni e disagi sui litorali della zona sud della città, fra Santa Margherita e Galati, dove i marosi accelereranno l’erosione, in particolare nei tratti già seriamente vulnerati dalle grandi mareggiate degli anni precedenti. Dal pomeriggio di domenica è previsto un progressivo miglioramento, con la cessazione delle precipitazione e l’attenuazione degli impetuosi venti nord-africani, che ruoteranno più da Sud, mantenendo lo Ionio e lo Stretto di Messina ancora agitati, con ondate di “mare lungo” da SE che supereranno i 3.0-4.0 metri di altezza anche sull’imboccatura sud dello Stretto, innescando una moderata mareggiata che flagellerà tutta l’area, fra Giampilieri e il litorale ad est della penisola di S.Raineri. Le spiagge della zona sud di Messina potranno subire significativi ridimensionamenti ad opera della forte erosione. Da lunedì il tempo volgerà verso un più deciso miglioramento, con maggiori schiarite e la cessazione delle residue precipitazioni sparse, mentre i venti e i mari si placheranno definitivamente.