La prima sciroccata del 2015 sferza lo Stretto, raffiche a 95 km/h. Porto di Tremestieri chiuso

La prima sciroccata del 2015, come previsto, ha spazzato in nottata l’area dello Stretto di Messina, con forti venti da S-SE che hanno raggiunto picchi di oltre 70-80 km/h in città, e raffiche di picco prossime ai 95 km/h in porto e 93 km/h a Torre Faro. La risalita dalla costa tunisina di questo ciclone extratropicale, scesa addirittura sotto i 993 hpa, ha convogliato verso la Sicilia e la Calabria un impetuoso flusso di correnti sciroccali che dalle coste tunisine e dalla Libia sono risalite fino allo Ionio, tramite burrascosi venti da S-SE. Parte di questo intenso flusso sciroccale, proveniente dalle coste nord-africane, entrando dentro lo Stretto di Messina si è notevolmente amplificato grazie al cosiddetto “effetto Venturi”. In pratica i venti di scirocco risalendo da sud a nord lo Stretto, con il graduale restringimento della sezione, man mano che ci avviciniamo all’imboccatura nord, si intensificano notevolmente, raggiungendo i picchi di velocità proprio nell’estrema parte nord della strettoia, fra Capo Peloro e la spiaggia di Cannitello, dove non di rado le fortissime raffiche che risalgono da Sud, per piegare più verso S-SO attorno Capo Peloro, raggiungono o superano abbondantemente la soglia dei 100-120 km/h.

Questo è proprio quello che è successo nella notte tra sabato e domenica, con il vento burrascoso da S-SE che intrufolandosi dentro lo Stretto di Messina si è rafforzato notevolmente, toccando picchi notevolissimi, di ben 80-90 km/h. La sfuriata eolica ha anche generato un incremento del moto ondoso, rendendo l’intero bacino agitato, fino a localmente molto agitato all’ingresso dell’imboccatura sud, fra Capo Alì e Capo dell’Armi, con la risalita di onde lunghe alte fino a più di 3-4 metri. Pur entrando di traverso parte del moto ondoso si è infranto rumorosamente sull’intero litorale messinese, per “rifrazione”, con ondate che hanno raggiunto altezze prossime ai 3 metri.

Come previsto, ha chiuso anche l'unica invasatura fruibile del porto di Tremestieri. Solo lunedì, a mare calmo, si potrà fare la conta dei danni, anche se è probabile che si sia creato un nuovo insabbiamento.

La situazione meteo è destinata a migliorare notevolmente nelle prossime ore, con la scaduta dell’impetuoso scirocco, anche se il tempo continuerà a presentarsi molto instabile e inaffidabile fino alla giornata di lunedì. Nel corso della notte il passaggio del fronte freddo arrecherà nuove piogge e rovesci, anche temporaleschi, che dal litorale tirrenico si sosteranno verso Messina. Le precipitazioni, seppur intermittenti, andranno avanti per buona parte della giornata di lunedì, andandosi ad attenuare non prima della serata, con residui scrosci di pioggia e pioviggini sullo Stretto di Messina.

Le temperature massime sono previste in diminuzione, con massime sui +13°C +14°C e minime che nelle ore notturne scenderanno sotto la soglia dei +11°C. I venti ruoteranno da NO, soffiando moderatamente, con locali rinforzi solo sul Tirreno e nei pressi delle Eolie. I mari continueranno a rimanere mossi o molto mossi, con una lunga scaduta da SE sullo Ionio e nello Stretto di Messina. Nella giornata di martedì 24 febbraio si assisterà ad un veloce miglioramento, con cieli prevalentemente parzialmente nuvolosi o nuvolosi. Nel corso della serata il passaggio di un veloce sistema frontale arrecherà un nuovo peggioramento, con l’arrivo di nuove piogge sulle regioni tirreniche, accompagnate da una intensa ventilazione dai quadranti occidentali che farà diminuire le temperature, anche di -4°C rispetto i valori del giorno precedente.

Daniele Ingemi