Primi tepori sciroccali e passaggio di nubi africane sullo Stretto

Nei prossimi giorni faremo i conti con un tipo di tempo decisamente primaverili, caratterizzato dal progressivo afflusso di masse d’aria sempre più calde, di matrice sub-tropicali continentali, provenienti dall’entroterra desertico algerino e libico. Quest’aria calda, ma anche piuttosto secca in quota, contribuirà a stabilizzare la colonna d’aria, assicurandoci condizioni di stabilità e clima prevalentemente soleggiato, almeno fino alla mattinata di giovedì 31 marzo. Pertanto anche la giornata di domani, mercoledì 30 marzo, sarà caratterizzata dalla prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi, salvo il passaggio di innocue velature e nubi alte e stratificate, del tutto innocue. Dal punto di vista termico il graduale afflusso di queste masse d’aria più calde, ma anche secche, causerà un notevole rialzo dei valori termici, tanto che domani le temperature massime potranno raggiungere valori di oltre +20°C +22°C anche in città, mentre la ventilazione, inizialmente molto debole dai quadranti settentrionali, comincerà a disporsi dai quadranti meridionali, a partire dallo Stretto di Messina. Mari quasi calmi.

Da giovedì 31 marzo, dopo una mattinata soleggiato e piuttosto tiepida, dal pomeriggio/sera si assisterà ad un progressivo aumento della copertura nuvolosa stratificata per l’avanzata da sud-ovest di un ampio fronte di nubi alte (tecnicamente chiama “warm conveyor belt”) che non dovrebbero portare alcun tipo di precipitazioni. Le temperature continueranno a rimanere su valori ben al di là delle medie stagionali, con punte di oltre +21°C in città nelle ore centrali del giorno. I venti soffieranno deboli, o al più moderati, da Sud e S-SE. Mari da quasi calmi a poco mossi.

Anche il mese di aprile esordirà in riva allo Stretto di Messina con tiepidi venti di scirocco che si accompagneranno al passaggio di nubi alte e stratificate che veleranno la volta celeste per gran parte della giornata del 1 aprile. Nel corso della giornata la copertura nuvolosa potrebbe divenire ancora più spessa, ma non dovrebbe causare fenomeni di sorta degni di nota. La ventilazione invece tenderà a ruotare più da E-SE ed Est, con una componente marcatamente meridionale, ma molto debole, lungo lo Stretto di Messina. Mari da poco mossi a localmente mossi a largo.

Daniele Ingemi