Spettacolare ciclone in sviluppo sulla Sicilia, ecco gli effetti sul messinese

Spettacolare ciclone in sviluppo sulla Sicilia, ecco gli effetti sul messinese

Daniele Ingemi

Spettacolare ciclone in sviluppo sulla Sicilia, ecco gli effetti sul messinese

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mercoledì 02 Maggio 2018 - 11:14

Il rapido sviluppo di un ciclone sul Canale di Sicilia sta causando un sensibile peggioramento delle condizioni meteo, stamattina raggiunti picchi di 131 km/h a Novara di Sicilia. Rischio mareggiate sul litorale ionico

Puntuale lo scirocco è tornato a riaffacciarsi sullo Stretto, spirando in modo piuttosto rafficoso e turbolento, con raffiche che nella prima mattinata hanno raggiunto picchi di oltre 60-70 km/h. Mentre lungo la dorsale dei monti Peloritani, al di là del crinale, le raffiche hanno superato la soglia dei 100-120 km/h, con un picco di ben 131 km/h raggiunto dalla stazione di Novara di Sicilia (località particolarmente esposta alle fortissime raffiche di caduta da SE che si incanalano, per effetto “channelling”, dalla sovrastante vallata ai piedi della Rocca di Novara). L’attivazione di questo poderoso flusso sciroccale, piuttosto irregolare sullo Stretto, è da attribuire ad un repentino crollo della pressione barometrica indotto dallo sviluppo di un ciclone “esplosivo” (rapida perdita di pressione) sul Canale di Sicilia, in lenta risalita verso nord-nord/est. Il processo ciclogenetico, piuttosto intenso e rapido, viene portato a termine dalla risalita, fino alla Sicilia, di un ramo della “corrente a getto sub-tropicale” che scorre sopra il Sahara. Il passaggio di questa fortissima corrente d’aria, con valori di oltre 300 km/h a 9000 metri, sta generando un intenso nucleo di vorticità positiva che dalle parti più alte della troposfera tende a riversarsi verso il basso, innescando lo sviluppo di un profondo ciclone mediterraneo, in spostamento dal Canale di Sicilia verso il basso Tirreno. L’area dello Stretto di Messina e il messinese in questo momento sono interessati dal passaggio del fronte caldo della ciclogenesi, al cui interno è presente aria secca e polverosa da Sud, risucchiata dal deserto libico-tunisino.

Ma nel corso delle prossime ore, con la risalita verso nord del minimo depressionario, la parte più consistente del ramo caldo di questa perturbazione investirà il messinese, con nubi stratificate via via sempre più compatte dal pomeriggio. Fra il tardo pomeriggio e la serata sul versante orientale dei Peloritani si ammasserà una nuvolosità dalla base scura che potrà originare pure dei piovaschi sparsi e delle piogge, dapprima sulla costa ionica e in seguito pure sullo Stretto, con particolare riferimento per i quartieri della zona sud. Si tratterà comunque di fenomeni irregolari e non organizzati, a dispetto dei rovesci e dei temporali attesi sulla Sicilia occidentale, fra trapanese, agrigentino e palermitano. Oltre alle raffiche di scirocco bisognerà fare attenzione anche allo stato dei mari che da mossi tenderanno a divenire molto mossi, fino ad agitato lo Ionio in serata, con onde fino a 2.5-3.0 metri. Attese intense risacche rumorose su tutto il litorale ionico e sulle spiagge dello Stretto, da Giampilieri fino a Sant’Agata. Le onde sollevate dallo scirocco potranno creare nuovi fenomeni erosivi sui litorali già duramente flagellati dalle mareggiate dal secondo quadrante.

La giornata di domani, giovedì 3 maggio, vedrà ancora condizioni di tempo instabile e inaffidabile, anche se non mancheranno aperture e spazi soleggiati, specie se il minimo depressionario si colloca un po' più a nord del previsto sul Tirreno. Le precipitazioni dovrebbero interessare principalmente la costa tirrenica, da Sant’Agata di Militello fino al Golfo di Patti e la costa ionica. Ma fra la mattinata e il pomeriggio, con la rotazione delle correnti da sud-ovest a tutte le quote, le piogge riusciranno a raggiungere pure lo Stretto di Messina, e in modo particolare la zona centro-sud della città dove pioverà un po' di più. Solo in serata è prevista una attenuazione della fenomenologia. I venti, pur indebolendosi, continueranno a spirare dai quadranti meridionali, rendendo tutti i mari mossi, ancora molto mosso lo Ionio per onde lunghe di scaduta da SE. Le temperature invece subiranno un calo termico di -3°C -4°C. La massima non dovrebbe varcare i +19°C +20°C in città, mentre le minime rimarranno per lo più stazionarie a causa della nuvolosità. Questo tipo di instabilità ci terrà compagnia fino alla giornata di venerdì 4 maggio, con residui fenomeni, per lo più concentrati sulle aree più interne nelle ore centrali del giorno. Già nel corso della giornata assisteremo ad un miglioramento, con ampie schiarite e porzioni di sereno, in un contesto climatico piuttosto mite. I venti andranno ad indebolirsi, con una conseguente attenuazione del moto ondoso su tutti i mari.

Daniele Ingemi

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