“Wind Chill” eccezionale sullo Stretto di Messina, la tramontana fa percepire valori prossimi ai -10°C

L’ondata di gelo che sta sferzando lo Stretto di Messina ed il messinese passerà alla storia, negli annali meteorologi, per gli elevatissimi indici di “Wind Chill” che si stanno percependo, a seguito dei venti burrascosi di tramontana che dal Tirreno si riversano sullo Stretto di Messina e sullo Ionio. L’effetto “Wind Chill” rappresenta la sensazione di freddo che prova il corpo umano sottoposto all'effetto combinato di basse temperature e vento molto forte. L'organismo infatti, sotto l'effetto raffreddante del vento, percepisce temperature più basse di quelle reali. L'indice “Wind Chill”, per una determinata velocità del vento e una determinata temperatura, è quel numero che vuole rappresentare la temperatura percepita (o apparente) come se si fosse in assenza di vento. In queste ore, con l’infuriare della tramontana, con temperature reali a cavallo dei +5°C a livello del mare il nostro organismo percepisce valori compresi fra i -5°C e i -10°C. Ma nelle raffiche più forti, che toccano i 75 km/h, localmente anche oltre gli 80 km/h sulla costa tirrenica, le temperature percepite vanno ben al di sotto dei -10°C -12°C. Si tratta di valori davvero eccezionali per le nostre latitudini che si possono percepire solo in intense ondate di freddo di natura continentale, come quella che in queste ore sta interessando il nostro territorio. Sul messinese da molti anni non si registravano indici di “Wind Chill” così elevati. Probabilmente bisogna risalire agli anni 80 per rivedere situazioni simili a quella odierna. Fortunatamente il picco del gelo si dovrebbe toccare fra la notte e la prima mattinata di martedì, prima di un previsto rialzo delle temperature e di una graduale attenuazione della ventilazione settentrionale, a partire dalla tarda mattinata.

Daniele Ingemi