Quella di ieri è stata una serata davvero molto appassionante dal punto di vista astronomico. Oltre allo spettacolo offerto dalla magnifica “superluna di Natale”, in riva allo Stretto, poco dopo le 19:00 è stato possibile osservare in tutto il suo splendore lo sciame meteorico delle “Geminidi”. Molti sono stati gli avvistamenti di velocissime scie luminose nel cielo, soprattutto volgendo lo sguardo verso il quadrante sud-orientale e meridionale. Il cielo limpido e l’ottima visibilità, malgrado la notevole luminosità della “superluna”, hanno garantito un’ottima cornice allo spettacolo astronomico che dovrebbe ripetersi anche questa sera.
Quelle osservate in questi giorni altro non sono che piccole meteore, ossia frammenti (sassolini) di cometa o di asteroide (o di un altro corpo celeste) che entrando all'interno dell'atmosfera terrestre tendono a bruciare a causa dell'intenso attrito esercitato da quest’ultima. Questi corpi celesti impattando con l’atmosfera tendono ad avviare il cosiddetto processo di “ablazione”, cominciando a bruciare e a perdere progressivamente massa, lasciando dietro di sé gocce di materia fusa. Ciò spiega le lunghe scie luminose che un osservatore nota quando si trova a terra.
Daniele Ingemi