Politica

Metromare, Messina ci riprova. Entro il 28 maggio domande per fare il progetto

Da Providenti ad Accorinti, l’idea era stata tirata fuori da diverse Amministrazioni ma mai portata a buon fine. Ora ci prova anche la giunta De Luca, che ha ottenuto un finanziamento ministeriale da 200mila euro per la redazione del “Progetto della metropolitana del mare tra le due sponde dello Stretto di Messina, attraverso servizi di trasporto marittimo veloce”.

Avviso pubblico esplorativo

Così il Comune ha pubblicato un avviso pubblico esplorativo per individuare operatori economici, in forma singola o associata, a cui affidare l’incarico di redazione del progetto. Necessaria esperienza in progetti di categoria “navigazione” e un fatturato annuale minimo per servizi di ingegneria di 285mila euro.

Si tratta di una manifestazione d’interesse che non presuppone la formazione di una graduatoria e non è impegnativa per la stazione appaltante, che si riserva, in ogni caso e momento, il diritto di interrompere l’indagine conoscitiva. In caso di prosecuzione, invece, il prossimo passo è la procedura di gara negoziata, senza bando, perché sotto soglia di rilevanza europea.

I partecipanti dovranno dimostrare di conoscere il territorio, considerare la complessità territoriale (relazioni anche con la Città Metropolitana di Reggio Calabria), gestire il processo partecipativo (per coniugare il progetto con gli altri piani del territorio, considerando la pianificazione sovraordinata) e definire le azioni da intraprendere con offerta tecnica dettagliata e cronoprogramma.

Il corrispettivo a base di gara sarà di 142mila 589 euro, tutti gli oneri compresi.

L’indagine di mercato sarà gestita telematicamente tramite la piattaforma di e-procurement del Comune di Messina e solo qui potranno essere presentate le manifestazione di interesse entro le 12 di venerdì 28 maggio 2021.

Le linee guida

Le linee generali d’intervento per la Metromare sono già contenute nel Pum (Piano urbano della mobilità) di Messina, approvato dal Consiglio comunale il 30 agosto 2007.

Quali sono? Collegamenti da nord a sud di Messina, ma anche da e verso la sponda calabrese non solo dagli approdi tradizionali ma da otto punti di attracco: Ganzirri, Marina Guardia, Rada San Francesco, Zona Falcata, Cittadella, Santa Cecilia, Gazzi e Tremestieri.

Da Ganzirri, ad esempio, invece che tramite le due uniche sole strade esistenti (via Consolare Pompea e Panoramica), si potrebbe andare in centro città o in zona sud o anche direttamente in Calabria, tramite aliscafo. Così anche dalle altre nuove stazioni marittime. Se funzionasse, potrebbe essere un nuovo utile sistema di mobilità nell’area dello Stretto.