Il piano di Caronte e Tourist per ampliare il porto di Reggio. L’ok dei giovani professionisti messinesi

In questi giorni il dibattito politico d’oltre Stretto si sta accendendo attorno alla proposta del gruppo Caronte & Tourist di ampliare il porto cittadino di Reggio Calabria, per renderlo funzionale anche al traffico dei mezzi pesanti. Sulla questione, interviene Gaetano Majolino, in rappresentanza dell’Osservatorio Giovani Professionisti e Imprenditori di Messina.

“Non è un disegno futuribile, ma una proposta concreta, già presentata al Ministero dell’Ambiente per la procedura di Valutazione dell’Impatto Ambientale e che, a detta dei proponenti, potrebbe essere realizzata in appena sei mesi. Si tratterebbe dell’implementazione del piazzale nord del porto reggino che, secondo gli esperti del gruppo di navigazione, presenterebbe condizioni ottimali. Il porto di Reggio Calabria infatti, rispetto ad esempio al porto storico di Messina, ha il vantaggio evidente di essere direttamente collegato, attraverso una bretella, con l’autostrada Salerno-Reggio Calabria”.

Per Majolino è strano che una questione così cruciale, per Messina e per i messinesi, sia stata fino ad ora ignorata dal dibattito locale. “Non solo perché comunque si tratterebbe di un investimento proposto da uno dei più grossi gruppi imprenditoriali messinesi, in termini tanto occupazionali e di giro d’affari. E già solo per questo dovrebbe essere questione di interesse. Non solo perché testimonierebbe un vero interesse della compagnia armatoriale, e questa sarebbe in un certo senso una novità, sullo sviluppo del porto di Tremestieri. Ma soprattutto perché il completamento infrastrutturale dell’interfaccia calabrese rappresenta il presupposto necessario per rendere veramente funzionale ed efficiente il nuovo sistema portale di Tremestieri. Le resistenze reggine, in questi giorni, non si sono fatte attendere. E noi messinesi (esperti, istituzioni, politici, forze sociali ed economiche) – conclude – non dovremmo farci sentire?”.