Le 14 bare al porto, scarcerati i presunti scafisti

Il GIP Monica Marino ha convalidato l'arresto di Aimad Muhamad – libanese di 26 anni) Aly Hniny – marocchino di 44 anni – e Basil Hemco, siriano di 27 anni. Il marocchino è rimasto in carcere per scontare una condanna definitiva per spaccio di droga, ed è indagato insieme al ventisettenne anche per lesioni personali. Secondo gli investigatori questi ultimi due erano i responsabili della "sicurezza" sui barconi.

E' a loro, che si dovrebbero imputare le violenze che hanno portato alla morte dei quattordici uomini arrivati cadaveri al molo Marconi di Messina lo scorso 29 luglio. Il Giudice ne ha disposto la scarcerazione perché sotto il profilo delle esigenze cautelari gli indizi sin qui raccolti dalla Squadra Mobile non sono sufficienti a tenerli in carcere. Ma l'inchiesta degli uomini del Vice Questore Giuseppe Anzalone è ancora in corso, e i sopravvissuti di quel tragico viaggio, soccorsi su più barconi in diverse operazioni nel Canale di Sicilia, stanno ancora verbalizzando i loro racconti dell'orrore. Il Giudice ha quindi accolto l'istanza del loro legale, l'avvocato Rosa Guglielmo, e dopo aver convalidato il provvedimento li ha rimessi in libertà. A coordinare gli accertamenti è il PM Antonella Fradà. Una parte dell'indagine si muove anche su Taranto, dove sono stati arrestati altri presunti scafisti.

(Alessandra Serio)